Voleva smacchiare il giaguaro, non riesce a sopportare un grillo

Basta insultare Grillo. Bisogna smettere di ironizzare sulle ingenuità e le modalità di comunicazione degli eletti del Movimento 5 Stelle.
La figura degli idioti la fanno i commentatori e i giornalisti che insistono sul tasto dei “selvaggi grillini”. Tanto più se non hanno il coraggio di trattare allo stesso modo gli altri politici, in particolare quelli della sinistra, che sono letteralmente rimbecilliti dopo la delusione elettorale e il successo dei 5 Stelle. E’ una sindrome pazzesca quella di Bersani: voleva smacchiare il giaguaro, non riesce a sopportare un grillo.
I giornali continuano a chiamarlo “il comico” e non si rendono conto del paradosso. Comica è l’informazione che accampa la pretesa di essere per forza al centro dell’attenzione di un movimento che comunica in modo alternativo. Svegliatevi: 5 Stelle vuole sostituire la sinistra tradizionale, non scendere a patti e farsi ingoiare; 5 Stelle comunica in Internet- come sto facendo io-chi è interessato faccia uno sforzo e si interroghi. Facciano bene o male, il rischio lo prendono loro. Verrà anche il momento della televisione, quando si sentiranno pronti a controllare il mezzo e competere. Verrà forse il momento di assumersi responsabilità di governo, ma non adesso.Ora tocca mettere in piedi un governo di responsabilità a quelli che ci hanno portato all’emergenza. Tutti, senza la puzza sotto il naso. Il lutto nazionale perché Bersani non ha vinto le elezioni è finito, non può durare in eterno.
Adesso mettano giù 4 o 5 punti essenziali e indichino a Napolitano il nome del Presidente. E lo sostengano con responsabilità.
I grillini sono gli unici che hanno il diritto-da neofiti- di appoggiare legge per legge. Se il Pd non riesce a fare neppure questo, se ha paura di perdere voti, allora si faccia almeno un governo per cambiare la legge elettorale e si torni a votare subito dopo. Come volete che riacquistino fiducia nella politica e nella democrazia i cittadini, se non la mostrano quelli più esperti, i furboni che sono nelle istituzioni da decenni?
Il Paese è spaventato dall’incertezza e dalla mancanza di decisioni, non dai 5 Stelle. Se prendete le loro presentazioni sommarie e le loro facce e le paragonate a tante di coloro che sono usciti dal Parlamento, scoprirete che stiamo meglio di prima. Se credete davvero alla centralità del Parlamento sapete che non è la somma delle competenze dei singolo parlamentari. L’istituzione ha una forza propria, una capacità di educare e modificare. Ho visto entrare negli anni tanti sprovveduti in Parlamento: qualcuno è migliorato, qualcuno peggiorato. Andrà cosi’anche adesso, ma fate subito le cose indispensabili.

19 risposte a “Voleva smacchiare il giaguaro, non riesce a sopportare un grillo

  1. Caro Paolo è propio come dici tu tutti danno la colpa al m5s .
    PERCHè pdl E pd più I centristi non fanno un mea culpa e non incominciano a buttare fuoiri dal partito tutti i loro villanzatori e non incominciano a collaborare nel nome del popolo Italiano
    non vedi parlano di tutto e non dei veri provblemi attuali ,parlano se il m5s sanno parlare o no
    che Peppe è un comico ,
    ma se un comico li ha battuti come dobbiamo chiamarli noi i nostripolitici? forse marionette quelli coi fili?
    Ciao Paolo
    PS Paolo se ti va ti vorrei meno Berlusconiano sei molto più simbatico quando non lo difendi aprescindere
    e poi se eravamo io e te al suo posto avrebbero buttato via le chiavi a quest’ora
    Ciao Nico

  2. Buonasera dott liguori,partiamo col dire che se andremmo o nò a rivotare la colpa sarà nostra perchè o gli italiani hanno votato grillo per protesta,o nessuno si aspettava questo successo.Ora il suo movimento sembra che sia il centro del mondo e forse lo è ma altrettanto grillo capisca di attuare il suo famigerato cambiamento ed una politica nuova; con queste basi parta con il nuovo governo decidendo con chi vorrà allinearsi o altrimenti gli italiani che l’hanno votato capiscano di aver fatto uno sbaglio!.

  3. Finalmente!!! eh si, dott. Liguori, finalmente leggo un commento veritiero e sensato da quando abbiamo conosciuto gli esiti elettorali; esiti fin troppo prevedibili tranne che per lo “smacchiatore” che credeva (non so su quali basi) di avere la vittoria in tasca. Resto sconcertato sulla campagna mediatica in atto da tutti i media e tesa a minare la credibilità di un movimento condiviso “intimamente” dalla maggior parte degli italiani stufi degli infiniti giochetti politici che non accennano ad interrompersi. La campagna elettorale del Movimento 5 Stelle è stata fatta da tutti i partiti che con la loro arroganza continuano ancora a credersi gli unici ad aver diritto di rappresentarci, anche se in realtà ormai (qualsiasi sia il nostro pensiero politico) non ci rappresentano affatto. Coerentissimo il pensiero del movimento che afferma di non volersi legare a nessuno ma di valutare ed eventualmente appoggiare di volta in volta i provvedimenti proposti; illogico ed ingenuo il tentativo del Pd di voler a tutti i costi cercare un’alleanza con i grillini. Si sente fin troppo spesso parlare dell’inadeguatezza ed inesperienza dei neoeletti 5 stelle, ma mi chiedo: quelli di prima cos’erano?! Abbiamo visto corruzione, appropriazioni indebite, lauree finte, assenza di proposte, cambi di casacche altamente acrobatici etc. etc. Beh, forse i 5 stelle è vero che sono ancora inesperti, ma almeno hanno l’entusiasmo e l’onestà che da troppi anni non vedo più in Parlamento. Forse che la competenza sta dalla parte di chi da troppi giorni non riesce a mettere giù una lista di nomi e punti da portare al Colle, ed altro non riesce a fare che sbraitarsi dando la colpa al Movimento?! Ha ragione dott. Liguori, nello scrivere che se ben guardiamo ci potremmo rendere conto che stiamo meglio di prima; quindi per il bene del nostro Paese mi viene da dare un in bocca al lupo ai 5stelle con la speranza che almeno loro, a differenza di tutti quelli che li hanno preceduti non ci prendano in giro.

  4. Va tutto bene. Certo che, però, i “neofiti” (che non hanno alcuna colpa in questo, anzi) se pensano di fare, ad esempio il “senatore della Repubblica”, dopo un “corso accelarato” di lezioni (di soperavvivenza si direbbe)anche se alla prestigiosa Luiss, lasciano alquanto perplessi.
    Una volta, agli esami ci si preparava, male, col famoso “Bignami” che spaziava su tutto lo scibile.
    Fare “bene”, come apprezzabilmente si ripromettono e ci promettono, il senatore (non meno che il deputato, e trascuriamo il ministro o il presidente del Senato) è una cosa probabilmente molto più…complicata.
    Ma è fatale che ciascuno ci provi. Tutto sta a vedere chi paga…le conseguenze.
    Ad ogni modo…auguri sinceri da chi non ci proverebbe nemmeno, per timore.

  5. CONSIGLIO A BERLUSCONI DI CHIEDERE ASILO POLITICO A PUTIN VEDIAMO. SE I NOSTRI EROI MAGISTRATI SI RECHEREBBERO IN RUSSIA PER. CHIEDERE L’ ARRESTO !!!!!!!

  6. La “vittoria” di Grillo è una sconfitta dell’Italia, visto che non è in grado di assumersi la responsabilità di entrare in governo. E’ proprio la storiella dell’asino travestito da leone che si fa eleggere capo degli animali e dopo che è stato eletto va a fare il discorso e con un raglio si scopre della bufala. Almeno in quel caso chi l’aveva eletto siè accorto dell’errore, invece qui…..

  7. Complimenti per l’articolo che condivido in pieno. Nella foschia sempre più intensa, e’ bello trovare il nitido raggio di un faro.

  8. sono pienamente d’accordo con tutto il suo scritto.
    speriamo che a sinistra,oltre a Renzi,qualcun’altro lo capisca..

  9. Ma com’è che ancora non hanno capito che gli italiani sono stanchi di inciuci, di politica con costi, esorbitanti, di impuniti, pensano ancora a deridere i Grillini e non a proporre cose concrete per uscire da questo stallo

  10. Sono pienamente daccordo con le tue parole ed i tuoi pensieri espressi. Purtroppo oltre le parti, le fazioni, le idee, il mondo dell’informazione in Italia è quello che è!
    Purtroppo viviamo in un paese dove l’informazione non solo è quasi sempre di parte ma è anche al soldo di chi paga. L’ Informazione di cui si parla essendo poi nelle mani di pochi notabili (vedi Berlusconi e relativo tgcom24.it) titola ad esempio”Grillini beccati da Chi al ristorante della Camera….guarda la foto Grillini “beccati” al ristorante della Camera” ..scritto per screditare una parte politica (che peraltro al ristorante della Camera mangia e paga quanto i colleghi di altri partiti) urla a gran voce “Basta con gli inciuci, le ruberie, i furti, le legge di convenienza…).
    Magari ci si dimentica di ricordare e scrivere di chi,solo poco tempo fa, mangiava nello stesso ristorante ostriche, aragoste ecc. e ci portava pure gli amici ed i familiari.
    Certo che si hanno improvvisi problemi di memoria! Altrimenti si dovrebbe citare (ma per far questo occorre la memoria!) la lunga lista di parlamentari di PDL, LEGA, PD ecc che lo facevano alle nostre spalle.
    Una cosa mi pare chiara però: non si esamina così il successo del M5S e credo che non ci siano neanche molte capacità di farlo in chi si occupa di informazione.
    Detto questo non ci possiamo certo aspettare titoli sensazionali (come si sanno costruire abilmente sui parlamentari grillini) del tipo….”Pizzicato a giocare a Ruzzle da scandalo alla camera dei deputati l’Onorevole piddiellino tal dei tali…” come da notizia del 18 marzo 2013 .
    Amnesia! Altrimenti anche qui bisognerebbe citare la persona che gioca in parlamento e che è stata eletta per volere del Padrone che poi ne avrebbe a male…si, si, vedo già innalzarsi la bandiera della libera informazione che sventola fiera la propria libertà ingiustamente messa in discussione da un cittadino sul web. Una bandiera che si indigna ed allora perchè non fare come i compari? Manifestiamo questo sdegno davanti al Tribunali di Milano! Cosa c’entra quest’ultima cosa?
    Beh nulla a dire il vero! …ma neanche la manifestazione dei parlamentari PDL (196) davanti al Tribunale di Milano aveva motivo se non quello, a parer mio, di creare tensioni e timori.

  11. Direttore, mi consenta un complimento…Lei è un grande! E Le parlo da persona “apartitica” e “apolitica”; status, questo, che è venuto fuori da anni di delusioni continue. Se il Movimento dei grillini ha stravinto come partito, la ragione è da ricercarsi in quanti, come me, sono delusi da questi fantocci vetusti che hanno maneggiato e festeggiato con tutti i nostri soldi.
    Gente pulita nel Parlamento vorrà dire anche aria pulita. Un plauso a Lei e…che Dio ce la mandi buona! Ossequi.

  12. “I grillini sono gli unici che hanno il diritto-da neofiti- di appoggiare legge per legge”.
    E allora perchè c’è stato tutto quel can-can perchè alcuni hanno votato Grasso? Hanno il diritto di scegliere ma non lo possono esercitare?
    I grillini sono una grossa opportunità per l’Italia, peccato che ci sia Grillo nel movimento…

  13. Penso sia evidente che il comportamento di esagerata intransigenza di Grillo e dei suoi sta a dimostrare di che questi è un capo prepotente e despota, che sta plagiando, ma non credo per molto, un gruppo di sbandati che non sanno di avere una testa propria, eletti da chi non li conosceva per nulla, solo per contestare la politica dei vecchi burocrati egoisti e non per i loro meriti in campo. Ora che è il momento di raccogliere i risultati si fanno mettere sotto da un azzeccagarbugli da piazza.
    Quando si accorgeranno di questo sarà sempre tardi. Speriamo che non sia invece “troppo tardi” per gli italiani, anche se questi ultimi hanno la memoria corta e la colpa di non saper votare per la vera libertà di pensiero, ma di credere a tutto ciò che viene promesso in campagna elettorale fatta da alcuni senza alcuna dignità rivoltando i fatti dei quali ne sono invece la causa prima.

  14. ELEZIONI PRESIDENZIALI

    Le imminenti, tormentate elezioni del Presidente della Repubblica dovrebbero fare riflettere.
    Ad eleggere la più Alta Carica dello Stato sarà un Parlamento, appena eletto, che non riesce nemmeno a compiere il primo atto della Legislatura, ossia formare un governo.
    Neppure con gli aiuti, i suggerimenti, gli sconfinamenti e le Commissioni del Presidente della Repubblica “uscente”. Diciamo uscente.
    Pressoché ovunque si ammette, finalmente, che il Presidente Giorgio Napolitano ha – con le migliori intenzioni – assunto delle iniziative non precisamente aderenti alla forma di Stato vigente; che è la repubblica parlamentare.
    Si è parlato di una sorta di semi-presidenzialismo di fatto; parrebbe.
    Appare sempre più certo che la legislatura scaturita dalla recenti (non più recentissime) elezioni avrà vita breve, se non brevissima.
    Dunque, si tornerà a votare, piuttosto prima che poi.
    Ma questo Parlamento già “in liquidazione” eleggerà il Presidente della Repubblica, il cui mandato durerà “sette – lunghissimi – anni”.
    Che sono tanti e non hanno riscontro al mondo nelle Repubbliche “presidenziali” (o sofficemente semi- presidenziali).
    Per ovvi motivi.
    Perché una cosa è un Presidente della Repubblica “rappresentativo” – la cui durata finisce con essere pressoché irrilevante e non “preoccupante”- ben altra è un Presidente, “attivo” – come dire “presidenziale” di diritto o di fatto. Che deve essere sottoposto alla verifica del Popolo in tempi più contenuti e meno lunghi.
    Certo che, se poi – come pare – il prossimo Presidente sarà eletto da un Parlamento in “saldi di fine stagione” l’anomalia potrebbe essere devastante.
    Anche perché, scomparendo, non ne risponderà.
    Giuseppe Marciante Torino

  15. MAGISTRATI, NOTORIETA’ E LEGGE DI GRAVITA’

    L’insegnamento dei magistrati “di allora” ai giovani colleghi era semplice ma corretto e morale. Siate come la grisaglia grigia; che fa fine ma non impegna.
    Come dire, non fatevi notare se non attraverso i vostri “atti”.
    La ricerca della pubblicità e della pubblica esposizione era ritenuta – garbatamente ma seriamente – cosa che “non si addiceva”.
    Alcuni però capirono che esporsi e diventare”famosi” presentava una serie incredibile di vantaggi.
    La particolarità della Funzione si presta moltissimo.
    Vantaggi di carriera (bastava competere per un incarico con un collega “famoso” per essere fatalmente perdente) di sostanziale impunità (ben difficilmente sono stati e sono sanzionati i “famosi”) ed ora anche di vita privata.
    Prendiamo Ingoia.
    Reso certamente famoso dalle sue inchieste (non sempre coronate da proporzionale “esito) contrariamente alle sue aspettative è stato letteralmente massacrato nell’agone politico.
    Avendo deciso di restare in servizio, nonostante tutto, avrebbe dovuto raggiungere Aosta, deliziosa cittadina capoluogo di regione della Vallèe.
    Troppo poco per le sue ambizioni, ancorché palesemente ridimensionate dal giudizio popolare, francamente disastroso.
    Allora, è stato soccorso dal Presidente della Regione Siciliana che lo ha assunto come “esattore”, ovviamente ad altissimo livello.
    E’ caduto ma, come si suol dire, “in piedi”.
    Resta preoccupante stabilire se è bene che un esattore usi metodi da Pubblico Ministero oppure che un Pubblico Ministero usi (o abbia usato) metodi da esattore.
    Il Vangelo non era tenero e li chiamava “pubblicani”.
    Dio ne scansi, quindi.

    Giuseppe Marciante Torino

  16. Non sento mai parlare di un piano di rientro di tutte le industrie occidentali che producono in Oriente, facendo lavorare gli orientali e passeggiare i nostri…

    Al G8 ci dovrebbero discutere di queste cose, un piano per defiscalizzare, ridurre i costi per le industrie, e agevolare il rientro in cinque anni delle nostre fabbriche che delocalizzano.

    Non facendo questo discutiamo del nulla, la crisi non finirà MAI!

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