Dai misteri del caso Marò, all’eroe jihadista genovese

Non se parla quasi più, ma in India ci sono due fucilieri del Reggimento San Marco – Massimiliani La Torre e Massimo Girone – che rischiano di non tornare a casa. Comincia così un’interessante inchiesta che il giornalista del Sole 24 Ore Claudio Gatti ha svolto esaminando le carte dell’inchiesta ufficiale, indiana e italiana, che finiranno nell’aula del processo. E dalle carte emergono molti elementi interessanti a discolpa dei due Marò italiani. Ne parliamo oggi con Claudio Gatti e Toni Capuozzo, che ha conosciuto in Irak Massimiliano La Torre e ha ricevuto da lui una lettera con richiesta di aiuto. Viviamo in un paese molto strano:  i due soldati ai quali abbiamo chiesta di garantire la sicurezza delle nostre navi e dei nostri commerci sono dimenticati da tutti, mentre i giornali di oggi sono pieni di notizie su Giuliano Delnevo il giovane genovese, convertito all’Islam, che è andato a combattere e morire con Al Quaeda contro Assad in Siria. “Sono orgoglioso di lui, è morto per le sue idee”, ha dichiarato il padre. E noi rispettiamo il suo affetto paterno. Ma ci viene spontanea la domanda:  e i nostri Marò? C’ é qualcuno orgoglioso di loro? Qualcuno li difende?

9 risposte a “Dai misteri del caso Marò, all’eroe jihadista genovese

  1. Egregio Liguori, seguivo la trasmssione di oggi in merito. A mio modesto avviso la questione travalica la pur grave vicenda umana dei due Marò e investe quella della dignità stessa dell’Italia a causa del comportamento arrogante dell’India nell’ignorare i trattati internazionali vigenti e liberamente sottoscritti. Sul mio profilo FB avrà modo, se lo desidera, di notare l’opinione in merito di molti, anche nei gruppi ai quali appartengo. Tutti i giorni, da tempo, scrivo sui tanti profili della Ministro Bonino e del Ministro Mauro per ricordare loro la vicenda, inutilmente ovviamente, oltre che sul mio e poprio ieri avevo scritto un post nel quale annunciavo di avere peso la decisione di iniziare, in mancanza di notizie positive, uno sciopero della fame a partire da Lunedì 24, non so’ ancora se davanti a casa mia o in P.zza Unità d’Italia a Trieste, dove vivo, non conosco bene la legge e non voglio offrire il destro…sarà anche questo velleitario e se verrò lasciato solo lo sarà sicuramente, ma a restare inerte mi sentirei uno spergiuro avendo giurato di difendere la Patria da Ufficiale di Complemento ( in congedo) , credo ai giuramenti, mi hanno educato così. Cordiali saluti

  2. Capirai!
    Girone e La Torre non sono eroi “politically correct”, se moriranno moriranno per aver difeso in qualche modo “la Patria”, mica qualche dittatorello scimunito (o futuro dittatorello, ma sempre scimunito), magari provvisto anche di barba, come Delnevo.

  3. Spettabile Direttore,grato per aver parlato finalmente dei due Fucilieri di Marina ,ma un pò deluso dalle dichiarazioni del giornalista Claudio Magri,del Sole 24 ore perchè ,o insufficienti oppure dettate da particolare riserbo ,non tengono conto di altre importantissime notizie emerse dall’analisi tecnica dell’Ing,Luigi de Stefano (quello della strage di Ustica)https://www.facebook.com/Enrica.Lexie.maro.Latorre.Girone?ref=ts&fref=ts
    qui reperibile se vuole,nonchè del video di un tv locale del Kerala del momento del rientro del peschereccio ,in cui le dichiarazioni a caldo del comandante dello stesso,perfino davanti ad un poliziotto,http://www.youtube.com/watch?v=A_NPoY7RduY fanno si che gli orari dichiarati in seguito,in nessun modo possano corrispondere alla Enrica Lexie e quindi tutte notizie che possono escludere qualsiasi coinvolgimento di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.lo so,io sono di parte,ma basta leggere quella documentazione peraltro stilata sulla base di informazioni reperibili dalle fonti originali,nulla di inventato,quidi,La prego ,se davvero si vuole divulgare la verità sulla vicenda che si trascina da tempo e salvare due innocenti da interessi politici ed economici,legga tutto e poi secondo la Sua coscienza decida se parlarne ancora,io sono un semplice ex marinaio ,e faccio parte come tanti altri del gruppo di supporto ai due fucilieri,spero che questo la spinga ,almeno per curiosità,a leggere tutto e farsi un’idea . Poi se esigenze di riserbo Le impediscono di divulgare tali notizie,va bene ma dare notizie frammentarie come quelle del Sole 24 ore,in cui si è già stabilito che i proiettili coincidono e che possano aver sparato a quel peschereccio(che si trovava in tutt’altra zona)uccidendo per errore,mi perdoni,ma sono notizie imprecise e frammentarie .RingraziandoLa per la sua attenzione ,cordialmente La saluto.

  4. E comunque ,(riferito a chi scrive questo Blog) che di sicuro Non è il Dott. Liguori, faccio notare che i nomi sono tutti Sbagliati. Massimiliano Latorre…. Salvatore Girone…. ed il giornalista era Claudio Magri .

  5. Riportiamoli a casa SUBITO. Lo sbaglio è stato fatto quando li abbiamo fatti tornare in India. NON sarebbero MAI dovuti tornare… magari si sarebbe aperto un incidente diplomatico ma tanto, poi, si sarebbe probabilmente concluso con un nulla di fatto perché, come sempre il business prevale sopra ogni cosa… Intanto però i ns Marò sarebbero a casa e non in un paese straniero che ci ha trattato, e continua a farlo, come l’ultimo dei cretini.

  6. Come ex marinaio mi associo a cio’ che dice Nicola Sinigaglia . Vorrei solo aggiungere un VERGOGNA per le nostre istituzioni. sono due ITALIANI e due MARINAI.

  7. Adesso basta con il caso maro’ ha ucciso 2 persone e gusto che stiano in India ma non liberi ma in prigione. Non sono diversi da altri la legge e’ uguale per tutti chi sbaglia paga

  8. Adesso basta parlare di questo caso hanno ammazzato due persone e giusto che stiano in India ma non liberi ma in prigione. La legge e’ uguale per tutti chi sbaglia paga

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