Ponzio Pilato alla Consulta e Stalin al Cinquestelle

Ponzio Pilato: ecco il riferimento più giusto per la sentenza della Corte Costituzionale. Si parla da anni di conflitto tra politica e giustizia, ma la decisione della Consulta ci riporta ancora più indietro nel tempo. Non è semplicemente una bocciatura di Berlusconi, ma molto di più. La domanda era: è costituzionale che un Tribunale decida la legittimità degli impegni di Governo: Potere Giudiziari-Potere Esecutivo. La Consulta se ne lava le mani: decida il Presidente. Se abbiamo capito bene, la separazione dei poteri è sepolta, il potere Giudiziario prevale sempre e comunque e decide con discrezionalità anche del Governo. Addio Montesquieu. L’imbarbarimento della politica, intanto , fa passi da gigante e passa anche attraverso i comportamenti interni del Movimento 5 Stelle. Non sono ostile, nè intendo linciare Grillo e i suoi. Hanno avuto e potrebbero avere una positiva funzione di stimolo. Ma si sono impantanati nelle peggiori procedure interne. Prima l’espulsione di chi va in televisione, adesso l’espulsione di chi critica. E si marcia velocemente verso la criminalizzazione dei dissidenti. Chi li ha votati voleva risposte sul lavoro, i costi della politica, gli eccessi della casta. Qui si discute sull’usodello streaming e sul valore democratico del Web per i processi interni. Echi se ne frega. Grillo, di qualcosa di grillino!