Letta, hai voluto la canoa? Adesso pagaia

Le spine del governo Letta sono molte e irritanti. La più fastidiosa si chiama Iva, come la Zanicchi. Ma è una tassa, indiscriminata su tutti i consumi. Non deve aumentare, ma i soldi non ci sono. Il governo rischia di spaccarsi e allora troveranno almeno un miliardo per rinviarla ad ottobre.

La seconda spina si chiama Berlusconi e riguarda la caccia giudiziaria alla quale è sottoposto da vent’anni. Non si può pensare ad una coalizione solida tra forze più o meno eguali nella quale uno dei due leader sia interdetto giudiziariamente dalla politica.
La situazione non precipiterà subito, dopo un’altra eventuale condanna, ma non può durare all’infinito.

La terza spina, piccola, ma significativa, riguarda il ministro Idem. Il suo errore amministrativo c’è, ma non è una truffa volontaria. Tutti fanno a gara a chiederne le dimissioni, soprattutto quelli che vorrebbero il suo posto, anche nel PD. Non mi associo al linciaggio. Pago l’Imu per intero, le tasse alla fonte come i lavoratori dipendenti, eppure considero esagerato il massacro mediatico della Idem. Ha ragione Renato Brunetta: tutti gli italiani hanno sbagliato almeno una volta a pagare qualcosa. Sono stati sanzionati e si sono assunti la responsabilità.
Può essere più grave per chi ricopre una carica pubblica, ma non deve essere definitivo. Alla Idem, ministra a sorpresa, stanno distruggendo l’immagine per sempre. Non è successo con illustri evasori, Valentino, Pavarotti, Dolce e Gabbana. Lei paga un eccesso giustizialista.

11 risposte a “Letta, hai voluto la canoa? Adesso pagaia

  1. Tutto giustissimo, solo una stonatura sugli illustri evasori che sono grandi imprenditori e non Ministri della Repubblica Italiana!!

  2. I problemi degli italiani non sono di certo la IDEM o BERLUSCONI, invece di buttare soldi per queste cose, la giustizia italiana (che noi paghiamo profumatamente con le nostre tasse) ,farebbe bene ad indagare su cose molto pi’ serie………..

  3. “Tutti gli ialiani hanno sbagliato almeno una volta”, un c…, ci sono tanti ITALIANI che hanno pagato e continuano a pagare anche se ci sono delle ingistizie. La mia, per esempiio, sessanta e rotti anni fa ho lasciato il mio paese dove mia madre mi ha lasciato in eredità la sua casa (la mia prima casa) che è diventata la mia seconda casa!! In effetti, quella prima casa, rimane la mia e unica casa in quanto abito (residente) a Genova nella casa di mia moglie. Nella cosidetta “seconda casa” (la prima) ho sempre pagatp ICI e IMU. Dovere di ITALIANO nato a quattro chilometri (in linea d’area) con la Carinzia, o “furbetta” come la tedesca di tedesconia.

  4. Ritengo sarebbe stato corretto lasciarla al suo posto, non ha commesso alcun atto aberrante.
    Con nessun altro politico o personaggio pubblico è successo una cosa del genere e per molto di più. Ma è stata sfortunata, oggi bisognava attuare un atto che dimostrasse come si debba essere inflessibili con chi sbaglia.
    In pratica è stato deciso che due atti negativi possono trasformarsi in uno positivo, ma qui non siamo in matematica… rimangono due atti assurdi.

  5. Pienamente in accordo con Liguori. Se questa caccia giudiziaria su Josefa Idem venisse applicata a tutti i “servitori” dello Stato, avremmo un notevole risparmio sui costi della politica!!!! Josefa “condannata” per poche migliaia di €, che comunque avrebbe chiuso il contenzioso dopo verifica di eventuali mancanze, altri con ben più “gatte da pelare” rimangono lì indisturbati. Caro Liguori Josefa non paga per un eccesso giustizialista ma, per il contrario.
    Saluti

  6. Caro Direttore
    mi associo ai suoi commenti sullo stucchevole e speculativo linciaggio a cui e’ stata sottoposta una persona seria come Josefa Idem. Tutto mi sembra frutto di cattivi consigli e di mancate comunicazioni sul rischio “dolo”. Ma di questa tassa ignobile fa’ certamente piu’ notizia quella di un neo ministro (che appoggiava Bersani e che, dopo le sue dimissioni, probabilmente ha dovuto farsi da parte perche’ di una “cordata” non piu’ vincente ) rispetto alla assurdita di dover pagare un’IMU seconda casa su un’immobile che costituisce unica proprieta’ (di modesto valore peraltro) ma in cui non si e’ residenti. Sentirsi accostati a ricchi possidenti fa’piacere ma non rappresenta il vero ne per me ne’ penso per molti altri.

  7. Caro Liguori, questo articolo proprio non lo capisco. “Tutti gli italiani hanno sbagliato almeno una volta”…come dice Lei hanno pagato a caro prezzo, se riguardava IMU o tasse varie, anche con il pignoramento della casa. Mettere Dole & Gabbana, Pavarotti sullo stesso piano di un ministro della Repubblica, nell’era in cui i politici in Italia sono malvisti dal 96% della popolazione è quanto meno una difesa persa in partenza. Capisco che ora che i due nemici storici sono al governo insieme nulla deve scricchiolare, altrimenti cade il governo e molti parlamentari non verranno rieletti e chissà, molti giornalisti perderebbero il loro posto di lavoro. Addirittura inserire Berlusconi in tutto ciò. Ci sarà, tra i 24 processi, uno o due nei quali è colpevole. In quelli Mediaset e Ruby lo è sicuramente, i riscontri oggettivi sono talmente evidenti. Eppoi ci lamentiamo che noi italiani non cambieremo mai. Se un giornalista difende un ministro dall’accusa di evasione fiscale (non è il nostro gigantesco problema?) ed abuso edilizio (ha costruito volontariamente due edifici intestandoli uno a Lei uno al marito, anche questa è dimenticanza?) io ci vedo la non libertà di scrivere. Lei è un bravo editorialista, ma scrive su un sito schierato e non puo’ permettersi di remare contro. Sto apprezzando Giordano Bruno, invece, ha lasciato perdere queste difese sgangherate ed è passato all’attacco della casta. Tanto di cappello per essersi convertito. Perchè anche Lei non è dalla parte del popolo? Sappiamo tutti, anche se lentamente, che alla fine saremo noi i vincitori di questa “battaglia” morale. Un rispettoso saluto

  8. Liguori c’è un piccolo particolare: Valentino, Dolce & Gabbana, Pavarotti, ecc non erano ministri del governo. Come possono pretendere di combattere l’evasione quando poi sono loro che ormai in maniera sistematica vengono beccati ? Le leggi valgono solo per il popolo bue o anche per la Casta ?

    Una riflessione contraria: In questo momento CATASTROFICO, come può saltare in mente “a certi geni” di scatenare gli accertamenti fiscali a tappeto, impaurendo le persone e cristallizzando tutti i consumi sia di chi spende che di chi vende ???

    A volte penso che molta gente ricopre cariche che non dovrebbe, basterebbe andare a farsi un giro nella realtà e vedere gente che si suicida e negozi che chiudono uno dietro l’altro.

  9. ma scusami tanto, caro Liguori e ti prego di correggermi se sbaglio. Se ho capito bene, il tutto nasce dal fatto che la signora Ideam aveva stabilito la sua residenza in una palestra per non pagare l’Imu. Da successivi accertamenti, è uscita fuori la “magagna”. Ora, se ho capito male, mi scuso in anticipo e vorrei capire bene il fatto. Se invece ho ragione, non si tratta tanto di “errore” ma di truffa bella buona ai danni dello Stato. Sicuramente un sacco di cittadini lo fanno, ma altrettanto inevitabilmente, se lo fa un Ministro, mi aspetto le sue dimissioni immediate ancor prima del linciaggio immediato. Dimissioni che, per inciso, in altri paesi Europei avvengono .. in Italia no. Quanto agli altri illustri evasori, la colpa è solo di noi italiani: provi a pensare se noi “punissimo” i furbetti non acquistando più i loro prodotti … ma questa è pura utopia.

  10. Paolo, ma a cambiare mestiere ci hai mai pensato?
    Così, tutto potrebbe riuscirti meglio che fare il giornalista, che poi giornalista è un parolone.
    Parli dell’iva. Perchè non dai un consiglio al governo su dove reperire i soldi?
    Se non lo sai te lo dico io, ma tu hai una voce più poitente della mia. Perchè lo stato non tassa le sale slot al pari di qualsiasi altra azienda italiana? Arriverebbero 50 miliardi di euro in un attimo.
    Se sei un giornalista serio perchè non fai un’inchiesta e non chiedi ai politici il motivo di questa assurda tassazione all’8% delle sale slot?

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