Beppe, forse i giornalisti ti spiano. Ma sono gli amici che ti fregano

Se avessi votato 5 Stelle lo avrei fatto per protestare contro la conduzione della crisi economica da parte del Governo Monti . Vorrei bloccare l’Iva e lImu per la prima casa, la defiscalizzazione dei posti di lavoro per i giovani e il sostegno alle piccole imprese. Vorrei ridiscutere i trattati Europei e capire meglio cosa significa il salario di cittadinanza. Ho il sospetto che in Italia il salario minimo garantito non sia mai stato introdotto per volontà dei sindacati. Se avessi votato 5 Stelle ,vorrei che i costi della politica, dal sistema bicamerale alla duplicazione dell province cambiasse più in fretta .Invece gli eletti del Movimento si sono occupati per settimane di democrazia interna, di rimborsi e diarie, di espulsioni. Hanno perso più tempo degli altri sul metodo. Adesso, il centro dell’attenzione è sulla comunicazione e sui giornalisti . Taci il nemico giornalista ti ascolta- dice Grillo- mentre il problema è che hanno poco da dire. E’ vero che nei loro confronti c’è una campagna mediatica ostile. Per forza, hanno rifiutato seccamente le offerte del Pd. Potevano aspettarselo. Ma una campagna mediatica si cavalca con i propri contenuti, urlando ai megafoni le proprie proposte. Non scimmiottando gli slogan di un regime vetusto. Beppe, non prendertela con i giornalisti. Piuttosto, ricomincia a dire qualcosa di grillino.