Anvedi, mettono una tassa sulle tasse

Hanno rinviato l’aumento di un punto dell’Iva. Hanno aumentato l’Irpef e altre tasse per trovare i fondi. In autunno si dovrà abolire definitivamente l’Imu sulla prima casa. Troveranno altre tasse sostitutive. Di tassa in tassa, la pressione fiscale non diminuisce mai. E la spesa pubblica aumenta ancora. Di tagli alla spesa improduttiva si parla da anni, ma non si realizzano mai. l?elenco sarebbe così lungo che mi affatica troppo ripeterlo qui. Lo conoscete benissimo. Si sono aggiunti perfino gli F35 ed hanno rinviato la decisione. Ma se si è fatto un governo di emergenza, tra partner che si odiano da vent’anni, perchè non prendono decisioni altrettanto drastiche? Siete un governo pazzesco, fate qualcosa di pazzesco. Magari ci piacerà.

5 risposte a “Anvedi, mettono una tassa sulle tasse

  1. Complimenti a Fatti e Misfatti, bel giornalismo, era ora! Finalmente parlate dei problemi della gente.
    Complimenti a tutta la redazione del TGCOM, qualcosa è cambiato, state umanizzando le notizie.
    Sarà l’intervento dei due direttori?

  2. Egreg.Direttore,

    ho sentito oggi Sallusti e il direttore di panorama,condannato a 8 mesi per un reato che non e’ mai stato,a mio parere, commesso.

    detto questo vorrei dire chi controlla l’operato del p.m.?se il p.m. fa indagini lacunose,e sulla scorta di queste arresta persone,rovina vite,carriere e famiglie,chi paga se tutto questo avviene? tenga conto che in italia questo capita sovente e ne sono piene le procure di tutta italia di casi di mala giustizia. Allora mi chiedo: a cosa serve avere un Procuratore della repubblica e cosa dovrebbe controllare se non l’operato corretto da parte del p.m.? ho come l’impressione che questo non accada e poi il giudice che giudica l’imputato cosa deve valutare se non elementi oggettivi di colpevolezza? a volte vengono arrestate persone solo su sommarie informazioni e null’altro.me lo lasci dire e’ una vergogna spero tanto che il referendum sulla giustizia faccia il suo corso Paola

  3. QUESTIONE “DE MONNEZZA”

    A chi viene venduta e da chi viene pagata a chi la bella cifra che ruota intorno alla raccolta differenziata?

    Ci tartassano e la cosa ci incarognsce, e intanto separiamo, per civismo e volentieri con lavoro gratis, vetro da carta, plastica da umido e portiamo, sacrosantamente, ingombrandi ed elettronica e lampadine ai centri di appositi. E’ roba preziosa, ci spiegano. Bene. Ma a chi viene venduta? A Napoli rende alla Camorra, ma a Milano, Roma, Venzia e via elecando comuni più o meno virtuosi cosa rende? E a chi? Deve trattarsi di una bella somma, milioni. Chi li incassa?

    Lo so che di fronte a temi ben più degni – che seguo sempre con interessa sul canale di TGCom24 – è robetta. Ma a volte mi viene il dubbio che i comuni non usino i proventi della nostra cura per il bene della collettivià.

    Mi scuso se non ho inviato questo commento al destinatario giusto, ma tra tanti, come scegliere? Se ho sbagliato, prego smistare. Grazie.

    Cordiali saluti.

    Enrico Francot

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