Ditelo a Matteo: ecco gli altri messaggi

Grande successo per la nostra nuova rubrica “Ditelo a Matteo”: lasciate i vostri messaggi al numero 02-2171.1330. Dal lunedì al venerdì, all’interno di “Fatti e misfatti”, in diretta su Tgcom24 dalle ore 13.00 alle ore 13.30, manderemo in onda le vostre voci con le vostre speranze, i vostri sogni e…le vostre proteste.

Ascoltate qui i messaggi andati in onda oggi:

4 risposte a “Ditelo a Matteo: ecco gli altri messaggi

  1. Caro Presidente del Consiglio…………..anche uno studente di ragioneria valutando la situazione economica e lavorativa dell’Italia capirebbe che tutto si e’ incancrenito con il Governicchio Monti e la sua ministra Fornero. Altroche’ legge elettorale primo atto del suo “innovativo” Governo dovrebbe essere l’azzeramento della riformaccia Fornero e una immediata controriforma che riporti certezze dei diritti e apertura con il tur-over nel mondo del lavoro per i giovani..ma di questo ne Lei ne Sindacati, ne politici ne parlano………….ergo siamo alle solite tutti i guai devono ricadere sui cittadini, ma spero solo che presto si possa scegliere nuovamente i nsotri rappresentanti e una delle condizioni vincolanti per avere credibilità sarà l’impegno ad agire sin da subito su tale anomalia Forneriana.
    Cordiali saluti
    Vincenzo Menna

  2. Cara Presidente una domanda semplice semplice : ma perchè in un’azienda privata se il manager non porta gli utili va a casa senza un euro ; mentre Voi Stato li spostate da un ente all’altro con tanto di bonus non vi bastano i danni fatti ?E già il problema che i danni li fanno a noi cittadini voi politici tutti continuate a spendere e spandere senza problemi ; fate le leggi solo per noi , noi popolo dobbiamo fare sacrifici e voi?

  3. Gent.Presidente: sono un piccolo prorietario di casa che si sente trattato come un delinquente da uno stato veramente iniquo e vessatorio poiche’ oggi possedere un immobile e’ una vera disgrazia. Ho investito i miei risparmi di lavoratore dipendente,con sacrifici economici e fisici, poiche’ con mio nonno,mio padre ci siamo spaccati la schiena nel maneggire,calce,cemento,mattoni e quant’altro.sempre nell’ottica di poter offrire una base di solidita’ per il futuro dei figli. Ora mi trovo massacrato da tasse e balzelli di ogni genere,per i quali non mi basta cio’ che percepisco dall’affitto e devo metter mano ai risparmi cumulati in tanti anni,che sarebbero serviti per il futuro di mio figlio.Oltre a cio’ devo pagare anche laddove i locali sono vuoti e sfitti e percio’ oltre il danno anche la beffa;vorrei purtroppo vendere,ma nessuno compra anche svendendo e cosi’ la mia condizione e’ quella di carcerato obbligato a subire una pena imposta tassativamente.Non dico altro poiche’ la rabbia in me la contengo a fatica e purtroppo tragicamente,mi sento impotente e nonostante mi vergogni da tempo di vivere in questo squallido paese,data la mia eta’ e la mia famiglia,sono costretto a rimenevi senza piu’ l’illusione che possa andarmene o che qualche cosa cambi. Senza speranza La saluto.

  4. Presidente Renzi: che dire? ancora una volta e non che non me l’aspettassi,la consuetudine e’ quella del gioco delle tre carte ovvero si da da una parte e si prende dall’altra poiche’ mettere le mani nei sudati risparmi della gente normale,tale e’. Questa operazione viene spacciata quale armonizzazione con le norme di altri paesi,ma questi “aggiustamenti” guarda caso,vengono attuati in nome dell’Europa,solo quando lo stato deve prendere. Vedasi l’imposta sugli immobili,dove all’estero,come lei forse finge di non sapere,e’ suddiviso tra proprietario e fruitore dei servizi ed entrambe le imposte,come tutte le altre spese,sono del tutto detraibili dal reddito mentre nel suo e nostro paese,le detrazioni per noi sono costituite dalla mano rapace ed ignobile del fisco.Per quanto riguarda i titoli di stato,solo le cedole sono salve dalla nuova aliquota sulle transazioni,che viene applicata al momento della vendita del titolo stesso.In arrivo ci sono inoltre le addizioneli locali e i nuovi balzelli sulla casa;vedremo poi se la riduzione del costo dell’energia x le piccole e medie imprese,su quale delle voci che compongono il costo,verra’ applicata e se poi a pagarne l’onere della riduzione,non caschi ancora una volta sulle famiglie.Se su oltre 800 mldi di spesa pubblica sempre le stesse chiacchere o al massimo leggere limature:apparati,regioni,provincie,municipalizzate,partecipate,sanita’e quant’altro ben si sa,cala il silenzio o al massimo le solite chiacchere infinite. Le faccio percio una semplice domanda: perche’ dovrei andare a votare e per chi e per che cosa.Leri mi dira’ che cio’ che sta facendo e’ solo l’inizio ma per quanto mi riguarda vivo quotidianamente in un continuum di arraffa arraffa dei miei tanti sacrifici di una vita ma non solo miei ma pure quelli della mia famiglia e ancora una volta un saluto senza speranza ma con tantissima rabbia esplosiva.’

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