Una risposta a “Sindaci

  1. Egregio Direttore,
    sono un suo “antico” ascoltatore per cui mi permetto di fare alcune osservazioni
    Ai tempi che furono , i Fatti ed i Misfatti se non ricordo male,erano presentati e raccontati nella loro realtà sempre semplice e incontrovertibile, sia pure con verve giornalistica per cui noi teleascoltatori eravamo in condizioni di dare un giudizio.
    Mi spiace invece osservare che nella trasmissione attuale ,sia pure scorrendo in forma civile e mai esasperata e rissosa contrariamente ad altri programmi, al termine dello scontro o confronto di opinioni( ormai è politicamente più corretto dire così) tra le parti, si resta sempre in balia di pareri comunque abilmente manipolati secondo convenienza dai partecipanti al dibattito.
    Non viene lasciata pertanto la possibilità di meditazione poichè i teleascoltatori di parte restano legati alle tesi o opinioni del proprio interlecutore,mentre gli imparziali restano perlomeno confusi non potendo discernere la verità..
    .Per scendere nel concreto ,nella trasmissione odierna(venerdi 7 novembre) dopo le tesi espresse dagli ospiti sulle tasse che deriverebbero o meno dal patto di stabilità,gli ascoltatori schierati sono rimasti legati alle tesi del proprio interlocutore mentre quelli senza preconcetti cosa hanno capito? Ci sarano o non ci saranno nuove e/o aumento delle tasse ?
    E cosa succederà con il Patto del Nazareno,si riuscirà a sapere la verità almeno quella conosciuta o ci saranno elucubrazioni e manipolazioni?
    Mi pare , ripeto che nell’antica impostazione si offrivano le verità conosciute o riscontrate senza fraintedimenti.
    Resto comunque sempre legato alla Sua figura, giornalisticamente di alto spessore. oggi come allora
    Rimpiango però quelle trasmissioni!
    Distinti saluti
    Luca Labozzetta

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