Una risposta a “Garantisti differenziati

  1. Carissimo Dr. Liguori,
    il mio commento sulla puntata di oggi è diviso in 2 parti, la prima personale e la seconda attinente al blog e completamente pubblicabile, ma ci tenevo anche a togliermi alcuni sassolini dalle scarpe per difendere la mia passione che è la politica che seguo in maniera particolareggiata da quando avevo 18 anni e che continua ad appassionarmi, anche perché amo fotografarla sin da allora, seguendo le manifestazioni politiche di TUTTI I PARTITI e fotografando tutti gli intervenuti concedendomi anche il sogno e in parecchi casi l’ emozione di fare il selfie con i politici che seguo sin dall’ inizio della mia avventura politica.
    Ora mi vogliono impedire di fare questo, e non contenti per impedirlo mi spiano i cellulari, mi controllano il computer e mi mettono intercettazioni ambientali in strada.
    Sono condannata a vita, ma la politica è sempre stata la mia via quindi morirò giovane come Ayrton Senna, ma voglio farlo continuando a seguire la politica A CALTANISSETTA, dove io resterò per sempre come ho sempre fatto.

    Un abbraccio sincero

    Commento sul garantismo:

    Il problema del garantismo si è posto durante il periodo di Tangentopoli, quando gli indagati, i tanti indagati che uscirono fuori dall’ inchiesta, fecero notizia in maniera molto schoccante perché venivano pubblicizzati in maniera molto irruenta e con una brutale esposizione mediatica peggiorata dal fatto che venivano esibite le manette in Televisione.
    Per fortuna, quel pubblico ludibrio di indagati con le manette ai polsi, che non sempre sarebbero risultati colpevoli, fu interrotto prima dal Tribunale di Milano che sentenziò che “dalla foto pubblicata non risultasse lo stato di detenzione poiche’ l’arrestato vi era rappresentato a mezzo busto senza che fossero visibili le manette ed in posa rilassata come gli esponenti delle forze dell’ordine che l’accompagnavano”, sentenza poi confermata dalla cassazione.
    Fu il periodo in cui Antonio Di Pietro parlò di Tintinnar di Manette (rievocando la famosa frase “tintinnar di sciabole” di Pietro Nenni), anche per un uso anomalo e abusato sensibilmente della Carcerazione Preventiva, cosa che tacciò la magistratura stessa di Protagonismo esasperato.
    Tra le altre cose fecero scalpore anche i suicidi illustri, e alcuni a mio parere si potevano evitare, perché ritengo si siano suicidati gli indagati più fragili e quelli che sicuramente non erano tra i più colpevoli mentre sappiamo benissimo che in quella fase della storia TUTTI SAPEVANO e TUTTI erano COMPLICI, come Bettino Craxi ribadì in quel famoso discorso alla Camera, di quel finanziamento pubblico che pur nella sua illegalità cercava di tenere insieme un sistema politico che purtroppo non ha retto ad una gestione dell’ Italia sprecona soprattutto nell’ ultimo quarantennio.
    Fu anche la modifica dell’ìmmunità parlamentare, relativamente agli arresti a tacciare ancor di più la magistratura di protagonismo, sacrificando anche i diritti dei Parlamentari in nome di una ricerca di onestà che alcune volte diveniva una scusa per distruggere l’ immagine di uno o l’ altro politico.
    Alla fine, dopo un garantismo che è venuto a mancare a poco a poco, ci siamo ritrovati con un sistema politico indebolito e che non ha risolto i problemi della corruzione, della concussione e dei reati connessi.
    Cosa è servito essere meno garantisti ? a mio parere nulla.


    Rosaria Del Popolo 18/01/74 Caltanissetta – City – Italia Rec. 3927433404 – 3337699358 Rosaria.delpopolo@alice.it reginadicuori74@gmail.com https://www.facebook.com/reginadeinisseni https://www.facebook.com/rosariadelpopolo https://www.facebook.com/pages/Rosaria-Del-Popolo/76482840859?fref=ts @rosydelpopolo (twitter)

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