2 risposte a “Puntata del 14 novembre

  1. Tavecchio è stato un disastro, ma andarci giu’ cosi’ duri favorira’ solo il renziano Malago'( una tragedia peggiore ) ed i “sinistri” e Sindacalisti Ulivieri ed Albertini. Noi ci facciamo male da soli e tu caro direttore sei un esperto .

  2. Mi sembra che l’entusiasmo scissionista del PD sia essenzialmente dovuto al cambio di ruolo della loro leadership, intesa come l’insieme di coloro che vengono eletti nel Parlamento, Regioni e Comuni. Ai tempi del PC, c’era un forte desiderio della base degli elettori di vedere migliorate le condizioni di vita e di lavoro, desiderio che veniva raccolto dalla leadership e sostenuto nei programmi nazionali con gli adattamenti e le mitigazioni del caso. Oggi, la leadership del PD non va più alla ricerca dei desideri prevalenti nella base potenziale dei suoi elettori, perché pensa d’essere così illuminata da poter scegliere i temi da imporre agli elettori in base alle scelte ideali fatte nei pensatoi degli eletti. Detta diversamente, un tempo la leadership era composta da combattenti che si battevano per le idee che accomunavano l’intera base. Oggi, la leadership fa filosofia su quello che vorrebbe sentirsi chiedere dalla base, in modo da avere condivisione sui programmi sostenuti. La storia dello “ius soli” mi sembra emblematica. E mi sembra altrettanto chiaro che con questo allontanamento dal pensiero che accomuna la base non c’è posto per un grande partito, costretto a frazionarsi dalle beghe interne.
    Mario

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