2 risposte a “Puntata del 15 novembre: il flop della Nazionale

  1. Da un po’ di tempo, avevo osservato che nel mondo dello sport piovevano troppi soldi. Non alludo a quelli che vengono dagli ingaggi favolosi di atleti e allenatori ma a quei numerosi rivoli che scendono dallo Stato o dalle pubbliche organizzazioni parallele che si interessano delle diverse discipline sportive. Molti gadget, molti collaboratori e aspiranti allenatori, ecc, che non dedicano il loro tempo senza un ritorno. Ero in dubbio, mi era difficile vederne la sorgente. Ma quando ho scoperto dalla stampa che Tavecchio, nell’assumere Ventura come CT della nazionale, ha concesso un contratto che sembra permettere al Ventura di riscuotere ancora per alcuni mesi uno stipendio, dell’importo complessivo netto di circa 750.000 E, e questo dopo l’eliminazione della nazionale dai mondiali, mi sono convinto che ci sono corsi sotterranei di soldi, un fenomeno carsico. Come faceva Tavecchio ad ignorare che Ventura, tra le tante prospettive che aveva davanti a sé, aveva anche quella di non riuscire a portare la Nazionale ai mondiali in Russia? Ebbene, cosa ha concesso? Un premio per tale eventualità! Avrebbe potuto articolare diversamente il contratto. In caso di rifiuto, ipotesi poco verosimile, rivolgersi ad uno sconosciuto allenatore di serie B, ed i risultati, nella peggiore delle ipotesi, sarebbero stati li stessi. Bastava poco. Tavecchio, in un paese che ha una media di retribuzioni lorde annuali di circa 30.000 E, ha concesso a Ventura un premio per la vergogna della nazionale pari a circa 1,5 milioni di E lordi, ossia 50 annualità di retribuzione lorda media italiana. E’ chiaro che in quegli ambienti circolano troppi soldi e che chi decide non è all’altezza dei compiti, in modo grave. Tavecchio dovrebbe prendere a suo carico la scemata dei 1,5 milioni di E che le casse della Federazione Calcio devono ora sopportare, altro che dimissioni. Quelle dopo aver compensato l’orribile ed irresponsabile spreco. Nessuno si ribella più, solo chiacchere, tutti sopportano tutto. Ma che democrazia è questa? Poi bastava così poco, un po’ d’arguzia nel guardare le parole avrebbe potuto mettere sull’avviso: come si fa a scegliere un nome che, se fiocca una consonante, una semplice “s”, si passa subito alla sventura, alla catastrofe?
    Mario

  2. ammettiamo pure che la balia sia debole, ma non possiamo giustificare gli 11 uomini in campo che si giocano l’accesso al mondiale di fronte ad una italia tutta per loro che giocano come ragazzi da patronato: corrono sudano, con il massimo impegno..si per sudare…ma il resto dov’è ?! Ma come può un De Rossi rifiutare la chiamata del tecnico? non ha capito che la difficoltà stava nel centrocampo che non davano palla agli attacanti? che comunque poteva alzare la linea offensiva? poveretti questi nazionali..

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