4 risposte a “Puntata del 26 marzo

  1. Caro Direttore, sono un soccorritore volontario 118 e so, come tutto l’ambito sanitario di cui faccio parte nel mio piccolo, che è dal lontano 2003 (Sars) che esiste un DVR per ogni Regione preciso per quanto riguarda i DPI. Le sarei grato se, con la sua lungimirante professionalità, facesse emergere la lacuna gravissima sulla mancanza di scorte preventive. La Cina e la Corea del Sud, appena riscontrati i primi casi, hanno distribuito a pioggia le mascherine a tutta la popolazione. Adesso qui in Italia ci dicono che le mascherine non servono se non per assistere chi è malato…poi le Ffp2 – Ffp3 solo al personale sanitario…poi se ce l’hai e te la metti meglio per te e per gli altri…non è che la verità sta nel fatto che è meglio esagerare nella protezione che deficere (e 40 sanitari morti urlano dalle loro bare) e che, se ammettono che servono veramente al contenimento del contagio, poi qualcuno si interroga sui tagli alla sanità e, di conseguenza, al mancato acquisto di scorte DPI? BUON LAVORO

  2. Volevo esprimere a lei, dottor Liguori, tutta la mia stima e la mia ammirazione. In questo momento lei è l’unico giornalista che cerca realmente la verità sull’origine del corona virus, non allineandosi su versioni dei fatti prefabbricate e politicamente corrette. Le scateneranno contro i fucilieri del pensiero unico, si consoli con quello che Don Chisciotte diceva a Sancho Panza: “I cani abbiano perché ci stiamo avvicinando Sancho”.

  3. Gentile Direttore,
    Durante l’intervento di Marco Fioravanti era ben visibile, troppo visibile il suo libro sulla mensola dietro alle sue spalle. Per un quarto d’ora abbondante, il furbacchione si è fatto pubblicità gratis su una rete nazionale in fascia oraria di massima audience. Alla faccia dei 5000 morti di questi giorni e dell’orrore del tema trattato. E poi ci dobbiamo fidare di chi ci governa…

  4. Buongiorno Direttore
    Ho seguito con attenzione il collegamento con on. Giulio Tremonti, entrambi avete sottolineato che siamo in momento di grandi cambiamenti.
    Si hanno notizie che in Usa si sta discutendo circa l’emissione di un dollaro digitale.
    In Cina si hanno notizie di una moneta statale digitale.
    Nel mondo ormai molti Stati si stanno preparando alle monete digitali.
    Da tempo, ma specie In questi giorni “esperti” propongono uscita dall’euro, emissioni di titoli statali, tornare a stampare lire .. etc.etc.
    A Montecitorio ci sono state “presentazioni informative” sulla blockchain ma agli italiani nulla è pervenuto.
    I media in genere considerano ancora le valute digitali come sinonimo di truffa mentre il presidente Trump potrebbe versare un aiuto direttamente alle persone tramite l’apertura di un personale wallet saltando il servizio bancario.
    Lei ritiene che approfittando di questo momento si potrebbe iniziare, intavolare intraprendere un percorso informativo pubblico e generalizzato, concordato circa le monete digitali o lasciare che tutto sia delegato a Facebook con il suo progetto Libra, che potrebbe creare molti problemi specie ai giovani?
    Le auguro buon lavoro, buona informazione, e certamente ..andrà tutto bene.

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