Editoria, Ruggieri: “ʼIl Riformistaʼ può diventare un bel luogo di confronto”

 

“Il Riformista può diventare un bel luogo di confronto e, perché no, anche di scontro tra opinioni che devono fornire idee e stimolare la politica a dare il meglio nel solco di una linea garantista, che verrà ovviamente rispettata e se possibile anche implementata, e liberale”. Lo ha detto a Tgcom24 Andrea Ruggieri direttore responsabile de “Il Riformista”.

“Si tratta di un’iniziativa del tutto editoriale che vuole arricchire il panorama informativo italiano. Non vedo perché accanirsi con disegni dietrologici che non scomoderei. Chiunque veda in questa operazione qualcosa di strettamente politico sbaglia. Quando nascono nuove iniziative si applaude e si fa l’in bocca al lupo, chiunque sia il protagonista”, ha aggiunto Ruggieri.

Editoria, Matteo Renzi nuovo direttore de “Il Riformista”

 

Matteo Renzi è il nuovo direttore de Il Riformista. L’annuncio presso la sala conferenze dell’Associazione della Stampa Estera a Roma. Dopo oltre tre anni il direttore Piero Sansonetti lascia la direzione per passare a quella de l’Unità, testata storica salvata da Romeo Editore che verrà rilanciata dopo gli anni bui che l’hanno portata al fallimento. “Ho accettato una sfida affascinante: per un anno sarò il direttore de Il Riformista”, ha dichiarato il leader di Italia Viva.

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Da “Il Riformista”: La vittima è Rachele Mussolini, chi è il fascista?

Condividiamo l’intervento del direttore del quotidiano Piero Sansonetti

Sono rimasto di pietra, l’altra sera, quando ho sentito Corrado Formigli, su La 7, annientare Rachele Mussolini – in contumacia – e contestarle, in sostanza, il diritto di presentarsi alle elezioni con quel cognome. Ha fatto bene Guido Crosetto (che ha idee politiche, spesso, molto lontane dalle mie) a indignarsi e ad alzare la voce. Formigli ha reagito all’intervento di Crosetto togliendogli la parola con l’aria… (posso dirlo?) con l’aria del ducetto che il potere ce l’ha e non lo cede a nessuno. Io non conosco neppure alla lontana Rachele Mussolini. So che è una signora che fa politica da molti anni, che è di destra, che si presenta alle elezioni e le vince. E mi hanno abituato a pensare che chi vince le elezioni è bravo, e che se gli elettori lo votano lui è democraticamente legittimato. Non ha bisogno del timbro di Formigli e neppure del timbro del mio amico Bersani. Dove me le hanno insegnate queste cose? Nel Pci. Circa 50 anni fa me le spiegò Luigi Petroselli, che era il capo della federazione romana del partito e del quale l’altro giorno abbiamo celebrato i quarant’anni dalla morte, che avvenne a Botteghe Oscure, mentre scendeva dal palchetto dopo aver pronunciato nella solenne seduta del Comitato centrale – un intervento critico verso il segretario. Che era Berlinguer.

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Il Riformista

Venerdì 28 aprile
Trattativa Stato-Mafia, fine della bufala di pm e Travaglio: “Signori giudici, io sono innocente. Spero che lo siate anche voi”
di Piero Sansonetti

 

Giovedì 27 aprile
Il trasformismo di Giuseppe Conte: ora si avvicina a Giorgia Meloni
di Piero Sansonetti

 

Mercoledì 26 aprile
Il fascismo è ancora vivo e si aggira attorno a Palazzo Chigi…
di Piero Sansonetti

 

Martedì 25 aprile
Ora e sempre Resistenza: il 25 aprile è libertà, accoglienza e garantismo
di Piero Sansonetti

 

Martedì 25 aprile
Perché si festeggia il 25 aprile: cosa successe il giorno della Liberazione
di Aldo Torchiaro

 

Martedì 25 aprile
“Gli italiani hanno diritto di dire sì o no alla guerra, è la democrazia”, intervista a Moni Ovadia
di Umberto De Giovannangeli

 

Domenica 23 aprile
Salvare Nordio da Fratelli d’Italia e dalle toghe al ministero: la mobilitazione delle camere penali
di Angela Stella

 

Mercoledì 19 aprile
Sostituzione etnica, l’urlo di Mattarella e il ritorno alle vecchie teorie razziste della famiglia Meloni-Lollobrigida
di Piero Sansonetti

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