Zeman a Lilliput

Speravano in tanti che perdesse. Per rinfocolare polemiche e attacchi. Hanno puntato tutte le critiche sui risultati, omettendo ogni attenuante favorevole. Nascondono da settimane la realtà dei fatti: provate a confrontare Roma e Fiorentina, Zeman e Montella. Tutte e due giocano bene, ma raccolgono meno di quanto meritano; praticamente sono a pari punti (il gol inesistente del Chievo fa la differenza), ma la Roma ha vinto due confronti diretti.
Risultato: parole di miele dappertutto per Montella e i viola, critiche aspre, al limite della denigrazione per i giallorossi. Peggio ancora: quando Zeman perde è regolare, quando vince sono Totti o gli altri giocatori che gli hanno cambiato il modulo in campo.
Mercoledì sera ha vinto perché finalmente (???) ha adottato la difesa a tre. È naturalmente non è stato lui a decidere, ma la dirigenza, aiutata da un complotto dei senatori della squadra. E se De Rossi gioca bene, è merito del suo talento, se gioca male dipende da come lo utilizza l’allenatore.
Potrei continuare ore, ma mi fermo e chiedo: da cosa dipende questo fenomeno mai visto prima di una squadra che piace e appassiona i suoi tifosi e viene attaccata con tanta violenza e pregiudizi da giornalisti e critici? Il calcio italiano è molto malato e il pregiudizio ha nomi e cognomi. Il più conosciuto è Luciano Moggi. Lui non c’è, ma ci ha lasciato le sue vedove, a decine, scatenate contro tutto ciò che nel calcio è radicalmente opposto a quel vecchio sistema di intrecci e compromissioni.
Zeman e anche Baldini sono, in questo senso, due simboli della resistenza ai tempi di Moggi. E poi ci sono altri personaggi potenti col dente avvelenato, per esempio Gianluca Vialli, signore e padrone dei commenti degli eventi SKY. Senza o contro Vialli, non si commenta nessun evento in quella Tv e molti ex giocatori si uniformano. Vialli c’è l’ha con Zeman, perché rivelò gli abusi di farmaci nel calcio (ampiamente provati in Tribunale) e prese ad esempio la improvvisa crescita muscolare di alcuni giocatori della Juventus, tra i quali Vialli.
Infine, c’è la fanteria stracciona dei giornalisti antipatizzanti: da quelli infastiditi perché Zeman parla poco, a quelli romani querelati da lui, fino agli ultimi, quelli che semplicemente rimpiangono le cravatte di Marinella che regalava Moggi. Un bel mucchio di persone contro un allenatore e una società che continuano ad essere stimati da chi ama il calcio, pulito, trasparente. Anche dal punto di vista tattico. Chi ha la palla, deve attaccare e cercare di segnare. Il resto viene dopo. Dopo Firenze, la vita continua: adesso Zeman, secondo i soliti furbi, “si gioca la panchina” nel lungo scontro con l’Inter e, naturalmente, in quella geniale difesa a tre che molti hanno sposato solo per attaccarlo quando finirà l’emergenza. Mentre il problema vero della Roma è che non riesce più a schierare l’attacco a tre punte vere.

16 risposte a “Zeman a Lilliput

  1. In tutto l’articolo il Sig. Liguori non fa altro che lamentarsi di chi si lamenta, tipico gioco capitolino che oramai ha stufato. Tutto ciò presupponendo che la Roma sia e sia sempre stata un modello di correttezza e trasparenza. Invece di riparlare sempre delle solite cose, trite e ritrite, forse sarebbe stato più saggio e corretto dire quello che si è visto mercoledì in campo: una sola squadra in campo a fare gioco, stavolta non la Roma, che invece si è chiusa interisticamente tutta nella propria metà campo, cercando di colpire in contropiede. Inoltre le azioni pericolose dei giallorossi sono venute esclusivamente da clamorosi errori degli avversari e non da magnifiche trame provate in allenamento e tantomeno dagli schemi inarrivabili di Mister Zeman. Sempre ed ancor di più per sottolineare l’inversione di tendenza Zemaniana vorrei sottolineare altresì il numero di falli compiuti dalla Roma, nettamente superiore agli avversari. Per concludere Le vorrei dire che la Fiorentina e Montella non si sono snaturati per vincere, cosa che invece ha fatto la Roma. Cosa ne pensa un integralista come Lei?

  2. Liguori ma stai proprio fuori di testa. Sei tu che subisci ancora il retaggio dell’era Moggi se parli ancora di lui. Moggi è morto e sepolto. Zeman è invece di nuovo l’allenatore della Roma, e come tutti va giudicato sia per il gioco che per i risultati, al pari di Montella. L’unica differenza è che la Fiorentina ha fatto una squadra non spendendo un euro ed ha in attacco un giocatore ormai finito come Toni, mentre la Roma ha speso fior di quattrini rastrellando tra i migliori giovani sul mercato. Come abbia speso tutti questi soldi essendo di fatto a rientro con il Gruppo Unicredit è un’altra storia che va ricercata nei legami e negli agganci politici che le società di calcio romane hanno sempre dimostrato di avere. Quindi basta, Zeman va bene a voi tifosi romani, vi state divertendo, contenti tutti. Ma la smetta di farci ancora la solfa con questa storia di Moggi, non se ne può più.

  3. Complimenti direttore, complimenti di cuore, detto da uno zemaniano convinto. Una vittoria di Zeman anche in Lega Pro vale cento di quelle false di chi con la malafede e la disonestà ha rovinato da anni questo sport.

  4. Vorrei aggiungere al Direttore che ho diffuso questo articolo sul sito di Zeman e sul gruppo facebook (Zeman 433) e sta per essere incartato e spedito a decine di siti….da quello della Roma a quelli della Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e tanti altri, posti dove solitamente si denigra sistematicamente Zeman. Ancora un grazie di cuore Direttore, il popolo dei tifosi di Mister Zeman le stringe simbolicamente la mano.

  5. Gent.mo Dr. Liguori,
    complimenti di cuore, una disamina eccellente… dispiace solo che Lei sia l’unico a puntare il dito e a dire a muso duro questa che è la sacrosanta verità.
    Ma stia pur certo che gli zemaniani veri, quelli che popolano il forum del sito ufficiale di Zeman.. stanno diffondendo la sua verità, riportando questo suo articolo in tutti i contesti in cui Zeman è attaccato per tutti i motivi da Lei esposti. Zeman non è solo finchè ci saranno giornalisti onesti come Lei che sanno guardare i fatti con libero arbitrio. Grazie.

  6. Complimenti, dottor Liguori, e grazie, il suo articolo, le sue verità, rendono onore e giustizia ad un Uomo onesto e che merita rispetto, troppe volte, anzi quasi sempre, attaccato “a prescindere”, solo perchè è Zeman, colui che ha osato smascherare le malefatte del mondo del calcio. Grazie..

  7. Se Vialli “(signore e padrone dei commenti degli eventi SKY)” ha il “dente avvelenato” e vede nel boemo un nemico, lei, “piccolo uomo” (Cit.), cos’ha nei confronti di Luciano Moggi? Paura, timore, o semplice affetto, per ricordarlo tutti i (maledetti!) giorni della sua vita? Eppoi, possibile mai che lei sta sempre dalla parte dei piccoli, dei maltrattati, dei perdenti… eppure è stipendiato dall’onnipotente… scrive “per conto” suo… parla per suo conto… come può credere che qualcuno possa solo minimamente pensare che quello che la sua tastiera ha tradotto sia il “vero volere” che il suo cervello ha pensato? Come può credere che le si può credere, minimamente? Suvvia, un mio (sempreodiato) nemico ha giornalisticamente coniato per queste lecchinate un termine che proprio non riesco a non-pensarlo fatto apposta è per lei: prostituzione intellettuale!!! Dove intellettuale, oltre che assai ossimoroso, è un vano tentativo di alleviare la bordata!!!
    Per i prossimi avvenire, visto che la rete è vasta e tra un rimbalzo e un click uno c’inciampa sempre nei suoi articoli, ci risparmi almeno e quantomeno il nome di Luciano Moggi, altrimenti saremo costretti anche noi ad usare le sue parole, quando le disse “Sei un trombone!”…
    Ad maiora semper.

  8. Caro direttore sono un ragazzo di..52 anni quindi può immaginare quante e quali ROMA ho visto giocare. Potrei citarle innumerevoli esempi sulle cose e sugli eventi che hanno martoriato la nostra squadra ma annoierei tutti. Ormai sono arrivato a una conclusione, l’età me lo consente, essere tifoso di questa squadra è una missione per tutta la vita; soli contro tutto e tutti; ma è la gloriosa storia di noi ROMANI che ci attira maledizioni e cattiverie. In conclusione le dico: essere nati ROMANISTI ( quelli veri)è una fortuna e nello stesso tempo un privilegio; tutti quelli che cercano in ogni dove e maniera di attaccarci non avranno mai il piacere , in tutta la loro vita, di gioire come noi, di incazzarsi come noi, di piangere come noi!!!! Direttore non sanno cosa si ….perdono!!!

  9. quello che voi giornalisti fate finta di dimenticare che i farmaci che usava la juve le usavano tutte le squadre di A….basta vedere i medicinali comunicati dalle società che affrontavano la Juve….e poi dimenticate sempre che ogni volta che si ammala un giocatore non è mai della Juve chissà perchè …forse negli anni passati altre società facevano uso di sostanze velenose per i giocatori…..ma lei continui a difendere un pallista…..

  10. Caro Direttore Liguori,
    comincio dal dire che sono da sempre un tifoso juventino indipendentemente dai risultati e dalla serie in cui la mia squadra gioca.
    A causa di Calciopoli, avevo perso interesse nei confronti del calcio come credo tanti juventini e tanti amanti del calcio in generale. Col passare del tempo però, son venuti fuori tanti altri particolari che mi hanno fatto ricredere e quella sensazione che mi tormentava (la juve se ha commesso illeciti sportivi non può essere stata l’unica) si è tramutata in realtà. Nel mondo del calcio circolano troppi soldi e sono troppe le società e i presidenti che investono. Per tanto non può trarne beneficio solo una, alla fine gli altri ribelleranno… Ed il processo “Farsopoli” ne è la testimonianza schiacciante. In molti, tra media e addetti ai lavori, hanno fatto finta che non fosse emerso nulla di nuovo e non hanno dato il giusto riscontro a quella che è stata tutta una manovra mirata a colpire società e persone specifiche. Alla fine tutti parlavano con tutti e tutti facevano le stesse cose. Ma la Juve era il perfetto capro espiatorio.
    Moggi ha pagato caro la sua arroganza ma era pur sempre il miglior manager in circolazione nel calcio (con metodi magari discutibili) e la miglior squadra a disposizione (non sono io a dirlo, basta ricordare un pò…).
    I vari processi e accuse attribuite alla Juventus ne sono l’emblematica conferma. Potevano essere solo i giocatori della Juve ad usare sostanze proibite? Onestamente non credo proprio. C’era un sistema scadente di controllo (per volontà e convenienza a favore di tutti per “tutelare gli investimenti dei presidenti”) che non ha mai funzionato ma ben prima della presunta denuncia fatta dal signor Zeman.
    Arrivando a Zeman, c’è in fondo poco da dire. Un allenatore che viene definito un “maestro” (non si capisce in cosa, forse perchè agli occhi dell’opinione pubblica è stato il grande accusatore della Juve e di Moggi) che ha collezionato esoneri e NON trofei. Forse a fine carriera gli verrà ricosciuta una targa al merito… Allena una squadra di metà classifica senza troppe pretese che ancora punta su Totti, talento indiscutible ma con una certa età. Una squadra che non si esprime allo stesso modo per due partite di consecuitve, che spesso non schiera gli stessi uomini e che ha come “identità” solo il modulo (a parte qualche caso).
    Il riferimento fatto da Zeman alla grandi squadre storiche che giocano sempre allo stesso modo incuranti degli avversari non regge proprio il paragone con la Roma e con la sua filosofia. Le grandi squadre sono fatte da grandi calciatori. Sono loro a fare la differenza e tenere De Rossi in panchina per capriccio appare come un clamoroso autolesionismo che prima o poi pagherà.
    Montella non viene criticato tanto quanto Zeman per il semplice fatto che è ancora un giovane e ha tante attenuanti per il momento. A Zeman come e quanto vogliamo giustificarlo ancora? Per la serie B è un grande allenatore.

  11. leggo e vedo calcio solo quando è ZEMAN l’atore principale. Il calcio è uno sporto molto strano: puoi anche vincere senza attaccare, avendo la fortuna di segnare un goal e difendendoti tutta la partita. Forza ZEMAN SEI IL MIGLIORE IN TUTTI I SENSI.

  12. Liguori siamo tutti con te.Zeman è antipatico a molti giornalisti che fanno servizi inesatti e lo attaccano di continuo. Il Boemo deve essere lasciato in pace, Sabatini inopportuno, mai sentito un dirigente dire “valutiamo l’esonero”. Ci vuole pazienza siamo tutte li a pochi punti fiorentina,milan,inter e lazio..Anche stramaccioni dovrebbe allora essere a rischio esonero con quella rosa!! DAJE DAJE DAJE

  13. assolutamente condivisibile su tutti i punti di vista il commento di Liguori.
    Zeman è un personaggio atipico per il mondo del calcio attuale, non fa differenze per nessuno.
    nel calcio come in altri settori della vita giudicare senza compromessi diventa un reato.
    De Rossi è intoccabile! Perché?
    bisogna ritagliare la Roma su De Rossi o forse è il giocatore che deve adeguare le sue caratteristiche al gioco di un allenatore che è stato scelto per le sue caratteristiche di gioco.
    come mai Totti che di solito è considerato un mangia allenatori si è adeguato e non fà polemiche e De Rossi no?

  14. ammettere semplicemente che non è un allenatore capace, e che definirlo Maestro è un po’ troppo, visto che a parte un paio di promozioni, è sempre stato esonerato in tutti i luoghi e in tutti i laghi, no? Metta da parte la maglia quando scrive, signor Liguori.

  15. Zeman HA DIMOSTRATO DI ESSERE ALLENATORE DI CATEGORIA INFERIORE. In B qualcosa di buono lo ha fatto, in A è stato sempre esonerato nonostante sia stato alle guida di squadre come la Roma (2VOLTE) Lazio,Napoli Fiorentina ecc. Gli manca solo la Juve (ma questa è una chimera) il Milan e l’Inter. Zeman fattene una ragione la serie A non è per te la tua dimensione è la serie B.

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