Somari e vigliacchi

La carica dei Somari sembra inarrestabile. Si incitano a vicenda e si esaltano, perché sentono di essere ad un passo dallo scalpo del Maestro Zeman.
I Somari agitano le loro bandiere alternative: finalmente un po’ di normalità, con Malesani e Panucci (avessi detto!!).
I tifosi della Roma, quelli con il cuore rosso e giallo come il sole, guardano allibiti. E fanno male: dovremmo lanciare una contro carica  invece. Perché questi Somari, oltre che ottusi sono vigliacchi. Solo sostenendosi a vicenda, da giornali, televisioni, radio trovano il coraggio di sparare su un uomo limpido e coerente. Solo perché altri vigliacchi in società non lo difendono e lo lasciano in pasto a bestie calcistiche. Pensate un po’: l’accusa più grave è quella di non essersi riuscito ad integrare con quel meraviglioso marciume che domina nel calcio italiano e moltissimo a Trigoria.
No, non si è adeguato il Maestro e ha fatto benissimo. Continua a leggere

Zeman a Lilliput

Speravano in tanti che perdesse. Per rinfocolare polemiche e attacchi. Hanno puntato tutte le critiche sui risultati, omettendo ogni attenuante favorevole. Nascondono da settimane la realtà dei fatti: provate a confrontare Roma e Fiorentina, Zeman e Montella. Tutte e due giocano bene, ma raccolgono meno di quanto meritano; praticamente sono a pari punti (il gol inesistente del Chievo fa la differenza), ma la Roma ha vinto due confronti diretti.
Risultato: parole di miele dappertutto per Montella e i viola, critiche aspre, al limite della denigrazione per i giallorossi. Peggio ancora: quando Zeman perde è regolare, quando vince sono Totti o gli altri giocatori che gli hanno cambiato il modulo in campo. Continua a leggere