Guerra, Paolo Liguori: “Pace e vittoria, due linguaggi diversi tra chi è saggio e chi è fuori di testa”

 

“Io ho opinioni chiare, sono contro l’invasore, ma non mi è simpatico neppure l’invasato”. Inizia con queste parole l’analisi del direttore Paolo Liguori in merito a quanto sta accadendo in Ucraina, evidenziando una chiara distinzione tra chi pensa che la guerra finirà con la pace e chi con la vittoria. “Si tratta di due linguaggi diversi: coloro che parlano di pace, come il Papa, ha una certa saggezza. Mentre la vittoria in una guerra non esiste più da quando esiste la bomba atomica, di cui si parla con sempre più superficialità”.

 

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