Sulla notizia di presunti fondi russi ai partiti politici di oltre 20 paesi, il commento del direttore editoriale di “Riformista Tv” Paolo Liguori: “Questo modo di operare, ormai una consuetudine in Italia, ha perso efficacia e anche credibilità. Forse gli stessi procuratori sanno che le inchieste vanno aperte dopo le elezioni. Se vengono aperte prima, in realtà non ci crede nessuno. È rimasto soltanto un procuratore in Italia che fa retate di 300 o 400 persone, per poi rimetterle in libertà. Beato lui, al quale ancora credono. In generale, gli italiani ci credono poco. Questa volta arriva una novità. La stessa precisa, identica commedia viene inscenata dai servizi segreti americani”.
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