Ricordate le sentenze sul Lodo Mondadori? La vicenda è ancora aperta, si aspetta il pronunciamento finale della Cassazione . Ma la sentenza di appello è già qualcosa che lasscia a bocca aperta . La Magistratura ha valutato in 564 milioni di euro il risarcimento assegnato a Caelo De Benedetti per la parte che fu assegnata a Fininvest dal Tribunale di Roma. Avete capito bene? 564 milioni è più del doppio del valore della Mondadori. Ancora peggio: equivale a % volte i 105 milioni di Euro, valore delle azioni realmente possedute da Fininvest. Che si possa pagare un danno 5 volte superiore al valore detenuto dalla maggioranza di un’azienda quotata in Borsa è una follia della Magistratura italiana difficile da spiegare in qualsiasi altra parte del mondo. Ma la vicenda è anche più misteriosa, perchè De Benedetti sollevò il primo ricorso giudiziario molti anni dopo l’accordo di spartizione raggiunto con Fininvest nel 1991. Allora De Benedetti ottenne la maggioranza del Gruppo Espresso, che deteneva la ,aggioranza della Repubblica e dei quotidiani Finegil e la Cartiera di Ascoli. Praticamente tutta la parte quotidiani della Grande Mondadori, che alla Fininvest venne proibito di detenere per la contemporanea proprieta della televisione. Alla conclusione di quell’accordo, De Benedetti si dichiarò molto soddisfatto e tenne una conferenza stampa per comunicarlo. Abbiamo trasmesso quelle sue parole e le riproponiamo, per spiegare una vicenda che ha visto, anni dopo, una vicenda giudiziaria sostenuta presso la Magistratura dalla potente lobby Espresso- Repubblica. Resta la domanda: ma quanto vale realmente la Mondadori. E in quale paese vivono i giudici che hanno determinato il risarcimento. Noi crediamo che vivano nello stesso paese dei 15 giudici della Corte Costituzionale che hanno invalidato il decreto che aboliva le Province.