Editoria, Moles a Tgcom24: “Fake news? Serve anche l’azione dei giganti del web”

 

Per combattere le fake news non bastano “i giornalisti con la loro professionalità e il controllo delle fonti”, ma è “fondamentale l’azione e la responsabilità di tutti gli attori” del sistema dell’informazione, compresi “i giganti del web“. Lo ha detto il sottosegretario all’Editoria Giuseppe Moles intervenuto a Tgcom24.

 

“Il governo non può operare un qualsiasi tipo di censura preventiva fatta con una norma, perché essa può essere scavalcata dal progresso tecnologico. Una norma fissa non riesce ad adeguarsi a quello che succede. Un governo liberale fornisce invece strumenti più utili al cittadino per potersi informare, con un uso sano e consapevole degli strumenti digitali”, ha aggiunto Moles.

 

Il sottosegretario all’Editoria è tornato anche sul recepimento della direttiva copyright, un passo fondamentale “passato un po’ sotto silenzio”. Con questa norma “abbiamo introdotto nel nostro ordinamento il diritto di autori ed editori di vedersi riconosciuto il giusto compenso per il prodotto che producono, come un articolo o una pubblicazione qualsiasi essa sia”, ha spiegato Moles.

Marmolada, Liguori: “Inutile cercare le responsabilità della tragedia nello Stato. Sui mezzi d’informazione caccia al dolore dei parenti delle vittime”

L’Italia è un Paese emotivo, ma nella sua emotività delle volte si lascia andare a delle sciocchezze. Tutti i giornali e le tv, oggi, sono piene del dolore dei parenti delle vittime. Io capisco il dolore, anzi, lo condivido. Posso anche capire la rabbia. Ma se noi abbiamo un figlio, un marito, una moglie, un parente che ama fare parapendio, bungee jumping, paracadutismo, noi dobbiamo dire ‘voi rischiate’; non glielo possiamo impedire, però se cadono, se hanno un incidente non possiamo manifestare le responsabilità penali di uno Stato che non gli può impedire di fare quello che vogliono.

 

Clicca qui per guardare l’intervento completo del direttore Paolo Liguori