Processare Putin come criminale di guerra? Ricordiamoci cosa è stato il massacro di My Lai

 

Il direttore di Tgcom24, Paolo Liguori, è intervenuto in merito a quanto accaduto a Bucha e alle reazioni dell’Occidente. “Ieri ho sentito dire che bisogna processare Putin come criminale di guerra. Ora io voglio raccontare ai più giovani e anche a quelli che fanno finta di non ricordare, perché i giornali dovrebbero avere la memoria storica, che cosa è stato My Lai. Sto parlando della guerra del Vietnam, sto parlando degli anni ’66, ’67, ’68. Lì non c’erano le bombe a grappolo, c’era il napalm, cioè bombe con la benzina che distruggevano interi villaggi e intere popolazioni. All’epoca non fu mai detto che Johnson era un criminale di guerra, o che bisognava processare il presidente degli Stati Uniti”.

Paolo Liguori e Piero Sansonetti presentano il RiformistaTv: “Portiamo il garantismo nel Paese tra i più giustizialisti d’Europa”

E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, nella cornice del Museo Nazionale Romano, la web tv de Il Riformista. Al tavolo dei relatori Paolo Liguori e Piero Sansonetti, i due ideatori della nuova testata digitale. L’iniziativa si inserisce nel solco della tradizione garantista che, secondo i due direttori, il Paese sembra aver smarrito. “Tireremo sassate per scassare il sistema dell’informazione”, ha dichiarato Sansonetti. “Parliamo a chi governa i processi – ha aggiunto Liguori – perché devono cambiare le mentalità che sono alla base di chi li celebra. Bisogna difendere i più deboli”.

Ucraina, Sansonetti e Liguori: “Siamo contro l’invio delle armi deciso dal governo italiano”

“Siamo rimasti pochissimi a non voler mandare le armi in Ucraina”, dice il direttore del TgCom Paolo Liguori nella rubrica ‘Attenti a quei due’, in compagnia del direttore de Il Riformista, in merito alla decisione del governo italiano di inviare armamenti agli ucraini per sostenere la resistenza contro l’assedio della Russia. “Io sono contrario a mandare le armi – aggiunge Liguori – e spero che tacciano le armi, senza mandarne altre”. “Io ricordo quel discorso che fece Pertini, il presidente partigiano, quando disse alla Camera: ‘Svuotate gli arsenali e riempite i granai”, dice il direttore Sansonetti prendendo la parola. E poi aggiunge: “Ma noi stiamo facendo il contrario: stiamo svuotando i granai e riempiamo gli arsenali. Io sono un vecchio pacifista – afferma – e sono sempre stato contro tutte le guerre. Per me le guerre non sono mai giuste”, sostiene Sansonetti ricordando l’intervento della Nato in Serbia tra il 1998 e il 1999.

 

“Riformista Tv”, Liguori e Sansonetti per Pittelli libero: “Noi non molliamo, vogliamo sapere perché è in prigione”

Con le voci dei direttori Paolo Liguori e Piero Sansonetti, prende il via il nuovo canale “Riformista Tv“. Si comincia dall’analisi del caso dell’avvocato Giancarlo Pittelli, l’ex parlamentare che da oltre due anni è privato della libertà a seguito di un’inchiesta giudiziaria ancora lontana da una sentenza di primo grado.

 

“L’invito all’unità di Draghi non va sottovalutato”, Paolo Liguori a “Mattino 5”

“In questa fase figuriamoci se Draghi dice qualcosa, ha detto però una parola molto importante ha parlato di unità spiegando che siamo riusciti a fare delle cose grazie a questa e che dovremo continuare in tal senso”. Così Paolo Liguori a “Mattino Cinque News” commenta le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi che, durante la conferenza stampa sui decreti Covid e sull’emergenza coronavirus, ha dichiarato che non avrebbe risposto a nessuna domanda sulla presidenza della Repubblica.

Luca Zaia: “Evitare la quarantena a chi ha fatto la terza dose”, la puntata del 28 dicembre

 

Oggi a Fatti e misfatti, ospite il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. A partire dal suo ultimo libro, “Ragioniamoci sopra”, il governatore commenta insieme al direttore, Paolo Liguori, gli ultimi sviluppi della situazione pandemica nel Paese. Il boom di contagi, le code chilometriche all’esterno di ospedali e farmacie in attesa di un tampone. Zaia avanza una proposta: “Evitare l’isolamento fiduciario a chi ha fatto la terza dose”.