Matteo Messina Denaro, Liguori: “Oggi non è più lui il nemico ma le forze che riciclano il denaro nelle nostre città”

 

La procura di Palermo che ha organizzato l’arresto di Matteo Messina Denaro si è distinta perché stava cercando di dimostrare l’indimostrabile: la trattativa Stato-mafia. Tutte le altre procure hanno puntato sulle leggi di emergenza che giustamente sono nate contro la mafia, ma oggi non vengono levate, attenuate o cambiate, rimangono immobili.

 

Allora noi abbiamo una forza repressiva immobile legata alla letteratura della mafia, alla storia della mafia, e abbiamo una realtà di un Paese che si muove, la realtà della criminalità organizzata che controlla moltissime città italiane e parti del territorio, che non viene contrastata.

 

Su questo bisognerebbe riflettere: qual è il nemico oggi? Non è più Messina Denaro, ma sono quelle forze economiche che muovono denaro riciclato dai proventi della droga, che controllano intere città e che noi non contrastiamo a sufficienza.

 

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Romeo assolto, Liguori: “Questa gogna mediatica è peggio del carcere, è privazione della libertà”

 

Non c’è solo l’arresto, non c’è solo la carcerazione preventiva senza prove come abbiamo visto adesso, inflitta per costringere l’imprenditore a confessare chissà che cosa. Non c’è solo il caso politico su Renzi e il padre – su Renzi non c’erano grandi rapporti con Romeo -, ma c’è anche la gogna mediatica che rovina o potrebbe rovinare un’azienda, la Romeo Gestioni, e una persona che comunque esce dopo sei mesi di carcere e deve ricostruirsi un nome, una credibilità e deve trovare delle persone che dicono ‘sì, Romeo però fu arrestato’.

 

Sì però questa gogna mediatica è peggio del carcere, certo la privazione della libertà è una cosa grave, ma per un’impresa che ha un nome pubblico, che ha una facciata pubblica, che ha l’impegno sui lavori pubblici la gogna mediatica è come il carcere, è una privazione della propria libertà.

 

Spese della Sicilia a Cannes, Schifani a Tgcom24: “Abbiamo chiesto verifiche”

 

Il governo regionale siciliano è nell’occhio del ciclone per una serie di spese come quelle della manifestazione “Sicily, Women and Cinema” che dovrebbe pubblicizzare la Sicilia al festival cinematografico di Cannes. Il primo a volerci vedere chiaro è proprio il presidente della Regione Renato Schifani che ha chiesto “chiarimenti e documenti relativi agli atti assunti”. “Io e la giunta – dice intervistato da Paolo Liguori a Tgcom24 – ignoravamo”l’adozione di questi provvedimenti”.

 

Liguori: “Da Mattarella discorso intenso e profondo ma non ha parlato dell’anomalia del Colle”

A pochi minuti dalla conclusione del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Paolo Liguori interviene come ospite a “Controcorrente” per analizzare i punti principali della conferenza, a partire dall’attenzione posta sulla guerra in Ucraina e sul tema della rielezione del Capo di Stato al Quirinale.

 

“Mi è piaciuto il Presidente in piedi, per la seconda volta, e il suo impegno nella prima parte del discorso sulla pace in Ucraina, citando anche il Papa”, ha esordito il direttore editoriale di Tgcom24. Quindi prosegue: “Come terza cosa, ho apprezzato molto la parte finale del sull’innovazione, sul fatto di guardare al futuro con gli occhi dei giovani, senza aver paura del digitale e del cambiamento. Mi è sembrato un discorso molto profondo e intenso“.

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Manovra, Liguori: “L’opposizione si è mossa in modo bambinesco”

 

“Su questa manovra l’opposizione si è mossa in modo bambinesco, infantile”. È il commento del direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori a Controcorrente”. “Il governo che è stato eletto a settembre ha fatto questa legge di bilancio – ha spiegato -, all’inizio in molti scommettevano che avrebbero fatto l’esercizio provvisorio. Poi, i giornali hanno parlato dei rapporti incrinati all’interno del centrodestra”.

 

Paolo Liguori si è poi soffermato sull’atteggiamento dell’opposizione: “Erano ancora sotto shock per il risultato elettorale – ha detto – e lo hanno deciso i cittadini che, se avessero voluto confermare il governo precedente, avrebbero votato quelli che lo appoggiavano”.

Liguori: “Il compito della Bce è combattere l’inflazione, in mezzo ci siamo noi con un debito enorme”

 

“Il compito della BCE è combattere l’inflazione, in mezzo ci siamo noi con un debito enorme”, è il parere del direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori intervenuto in diretta a “Stasera Italia” su Rete 4. “Non è una cosa anti-italiana – ha spiegato – capisco che l’aumento del costo del denaro può penalizzare i ceti medi che richiedono i mutui, ma il compito della Bce è combattere l’inflazione”.

 

Nonostante il price cap al gas ottenuto dal Consiglio Ue Energia, Liguori non perde di vista un altro grande tema che minaccia l’economia italiana e internazionale: “Il vero problema per l’Italia è che noi siamo in guerra – ha detto -, pensate che la guerra non aumenti l’inflazione? Dare le armi all’Ucraina non è una buona notizia”.

Scandalo Qatar, Paolo Liguori: “Un’inchiesta di questo genere in Europa ha delle fondamenta”

 

“Non so nulla delle responsabilità di Panzeri ma un’inchiesta di questo genere in Europa ha delle fondamenta”. Così il direttore editoriale di Tgcom24, Paolo Liguori, commenta a “Stasera Italia” il fermo a Bruxelles dell’ex europarlamentare Pd Antonio Panzeri e di Luca Visentini – segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc – nell’ambito di un’indagine su una presunta corruzione internazionale dal Qatar. “Il soggetto a favore del quale si sarebbe orchestrata questa lobby si chiama Qatar. Oggi con i Mondiali si è creata una zona franca su possibili influenze negative sull’Europa”.

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Ischia, Liguori: “Frana di responsabilità sulla Pubblica Amministrazione, i sindaci non c’entrano”

“Torno sulla terribile questione di Ischia, dell’abusivismo, delle omissioni, delle responsabilità, perché il discorso fatto fin qui è troppo superficiale. In Italia le cose franano, ma si continuano a dire cose banali.
Mi sono documentato su uno scritto del professore di Diritto Amministrativo a Napoli, Felice Laudadio: dice che l’abusivismo e le omissioni sono lontane nel tempo e si sono accumulate molto”. Così il direttore di “Riformista Tv”, Paolo Liguori, torna sulla frana di Ischia e analizza nel suo editoriale le responsabilità di quanto accaduto.

 

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Frana a Ischia, Liguori su condoni: “Se succede in Germania è disastro ambientale se succede a Ischia è colpa degli amministratori locali”

“Questa discussione ex post, fatta a buoi già scappati, serve solo a fare politica, a scaricare le responsabilità e fare una grande demagogia. In Germania è il riscaldamento climatico, in Italia l’abusivismo. Da noi non sono le emissioni a produrre il riscaldamento – produciamo sempre meno -, sono il terreno vulcanico, il terreno franoso. Non bisognerebbe costruirci, certo, ma qualcuno vuole abbattere tutto quello che è costruito? Nessuno avrebbe il coraggio di farlo. Allora dicono “arrestate i sindaci”, e perché non i segretari comunali o i vigili? Questa è la demagogia italiana che fa molti più danni dell’abusivismo (presunto o vero), delle frane, degli smottamenti e dei terremoti”.

 

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Ponte sullo Stretto, Musumeci: “Una necessità che non si può più rinviare”

“Il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria è una necessità che non si può più rinviare. Le grandi infrastrutture possono essere la soluzione alla grave depressione socio-economica che oggi interessa le regioni del Mezzogiorno. Il ponte non è un capriccio”. Lo ha detto il ministro del Sud e del Mare, Nello Musumeci, a Tgcom24.