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Luca Telese: “L’assalto alla Cgil come i Moti di Reggio Calabria”, la puntata dell’11 ottobre
Da “Il Riformista”: La vittima è Rachele Mussolini, chi è il fascista?
Condividiamo l’intervento del direttore del quotidiano Piero Sansonetti
Sono rimasto di pietra, l’altra sera, quando ho sentito Corrado Formigli, su La 7, annientare Rachele Mussolini – in contumacia – e contestarle, in sostanza, il diritto di presentarsi alle elezioni con quel cognome. Ha fatto bene Guido Crosetto (che ha idee politiche, spesso, molto lontane dalle mie) a indignarsi e ad alzare la voce. Formigli ha reagito all’intervento di Crosetto togliendogli la parola con l’aria… (posso dirlo?) con l’aria del ducetto che il potere ce l’ha e non lo cede a nessuno. Io non conosco neppure alla lontana Rachele Mussolini. So che è una signora che fa politica da molti anni, che è di destra, che si presenta alle elezioni e le vince. E mi hanno abituato a pensare che chi vince le elezioni è bravo, e che se gli elettori lo votano lui è democraticamente legittimato. Non ha bisogno del timbro di Formigli e neppure del timbro del mio amico Bersani. Dove me le hanno insegnate queste cose? Nel Pci. Circa 50 anni fa me le spiegò Luigi Petroselli, che era il capo della federazione romana del partito e del quale l’altro giorno abbiamo celebrato i quarant’anni dalla morte, che avvenne a Botteghe Oscure, mentre scendeva dal palchetto dopo aver pronunciato nella solenne seduta del Comitato centrale – un intervento critico verso il segretario. Che era Berlinguer.
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Il Riformista
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di Piero Sansonetti
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Mercoledì 26 aprile
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Martedì 25 aprile
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Domenica 23 aprile
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Mercoledì 19 aprile
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Piero Sansonetti al “Tg4”: i video
“Non ho mai pensato che il reddito di cittadinanza fosse una misura a favore del lavoro, sono due questioni politiche e sociali molto diverse: una è come creare buon lavoro, con stipendi decenti, l’altra è come garantire la sopravvivenza alla parte povera della popolazione”
L’intervento di mercoledì 30 agosto
“Alluvione Emilia-Romagna, esistono delle responsabilità delle forze politiche che si sono alternate al governo dello Stato per due ragioni: eccesso di burocrazia e poco interesse alle questioni ambientali per scarso consenso”
L’intervento di lunedì 22 maggio
“Alluvione Emilia-Romagna, quando la natura si scatena in questo modo nessuna regione sembra in grado di contrastarla; l’unica consolazione è la potenza della macchina dei soccorsi”
L’intervento di mercoledì 17 maggio
“La nuova linea del Pd non mi sembra estremista; nessuna critica a Cottarelli che ha tutto il diritto di esprimere le sue idee”
L’intervento di lunedì 8 maggio