“Una pazzia indagare Conte e i politici italiani dopo che l’Fbi conferma l’uscita del Covid dal laboratorio cinese”

 

Dopo tre anni di indagini su cose che erano già note almeno due anni fa, si scopre che il virus del Covid esce dal laboratorio di Wuhan dove scienziati non solo cinesi ma anche americani e francesi (e forse anche di altre nazionalità) facevano esperimenti.

Allora degli scienziati usavano dei lavoratori in zona franca – perché in alcuni Paesi è proibito fare esperimenti sui virus – per creare virus che possono disturbare l’umanità. Oggi questa cosa è stata affermata in maniera inequivoca negli Stati Uniti dal dipartimento per l’Energia e perfino dal capo dell’Fbi, che corrisponde in America a quello che da noi potrebbe essere il ministro degli Interni.

Nello stesso preciso identico giorno la magistratura di Bergamo apre un’inchiesta dove incrimina l’allora presidente del Consiglio Conte, il ministro della Salute Speranza, il presidente della regione Lombardia Fontana e l’assessore Gallera. Perché? Per incuria. Omicidio colposo. Avevano trascurato di avvertire la popolazione. Stiamo scherzando? E senza disturbare la magistratura posso affermare che l’organizzazione mondiale della Sanità per quattro mesi di rifiutò, su pressione della Cina, di dichiarare la pandemia.

 

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