Ospite a “Mattino Cinque News”, Paolo Liguori commenta la liberazione di Cecilia Sala e i punti chiave dell’incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump. “Successo dell’Italia, Meloni con il rapporto con gli Stati Uniti si è creata una personalità tale da diventare figura di riferimento per Trump per quanto riguarda una zona del Medio Oriente. C’è poi una questione che è stata chiarita poco e forse noi, come mezzi di comunicazione, abbiamo fatto confusione: il Ministro della Giustizia Carlo Nordio per legge, sentita la corte d’appello, può dare l’estradizione“.
Mentre sulla vicenda di Mohammad Abedini Najafabadi, fermato il 19 dicembre su richiesta degli Stati Uniti e attualmente nel carcere di Opera, il direttore editoriale di Tgcom24 aggiunge: “Storia importante perché riguarda l’alleanza. Noi dobbiamo rispettare la volontà di un’alleanza che altre volte ha funzionato in senso opposto, Chico Forti o Baraldini ne sono un esempio”. “Però Abedini qui in Italia non ha commesso reato. Finché non arrivano le carte che spiegano, il tribunale non può dare un parere” conclude Paolo Liguori.