Una risposta a “Tutti i veleni della crisi

  1. Stimato direttore, le scrivo in merito a ciò che ha detto il primo ministro Letta oggi in Parlamento, lo stesso ha spiegato che lo Stato ha già sbloccato e pagato15 Milioni di Euro a favore di arretrati a ditte ed imprese. Sarà anche vero che questi soldi sono stati pagati alle ditte oppure le aziende, però è stato omesso dire che da quando è entrato in vigore l’uso del DURC, Documento Unico Regolarita’ Contributiva, qui in Italia NESSUNO può incassare soldi da enti pubblici a meno che non sia regolare con il pagamento dei contributi, e dubito che in un momento così difficile e in piena crisi le ditte siano proprio tutte a posto. Quindi, se il DURC risultasse positivo in questo caso il pagamento sarebbe immediato, qualora invece il DURC risultasse negativo, l’ente pubblico bloccherà automaticamente il pagamento e le assicuro che non c’è assolutamente modo di sbloccarlo. Per avere il pagamento tanto ambito si dovra’ quindi accordarsi con e l’ente pubblico, INPS, INAIL o affine, affinché lo stesso accetti un versamento che arriva direttamente da colui che dovrebbe pagare la ditta o l’azienda, e per esperienza vissuta accettano sempre. Quindi i soldi passano direttamente, dal comune oppure dalla provincia o regione o chichessia deve pagare la ditta o l’azienda, all’INPS, INAIL,ecc. In pratica all’ente dove ditta o azienda deve delle contribuzioni arretrate. Quindi è probabile che lo stato paga ditte ed aziende per infine dare soldi ad INPS, INAIL, etc. Questo e’capitato a me e sono certo che capitera’ ad altri. In pratica lo Stato deve dare soldi agli enti e deve anche pagare i debiti, piu’aziende hanno problemi di contributi non pagati tanto più lo Stato con questo giro riesce a far avere i fondi agli enti senza dover spiegare i cittadini come dove riuscirà a trovare i soldi. Si intuisce che non solo le ditte non potranno usufruire di quei soldi per ripartire, ma neppure creeranno occupazione anzi, se fanno come me chiuderanno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *