Una risposta a “La Mucca Pazza

  1. Un cordialissimo saluto preliminare a Paolo Liguori che apprezzo moltissimo per la sua onesta’ e per il suo buon senso , oltre che alla sua preparazione culturale e alle sue capacità di comunicatore. Riflettevo sul gravissimo problema degli immigrati e mi chiedevo che cosa si potrebbe fare per risolvere il problema. Da cittadino normale mi sentirei di fare una proposta che è questa. L’ONU si prende l’onere di trovare con le buone o con le cattive un territorio in Nord Africa , in Libia o in Marocco , Tunisia o Egitto , meglio se con il benestare del Paese che lo concede , e ci fa una tendopoli , un campo di rifugiati , protetto dalle sue milizie armate in cui accogliere tutti i profughi. In questo campo verrebbero identificati e schedati , alloggiati in tende , con i servizi minimi necessari tipo ospedale da campo , servizi igienici , cucine e mense da campo . Tutti i paesi facenti parte dell’ONU dovrebbero contribuire con finanziamenti , medicinali , militari per il mantenimento dell’ordine e la difesa del campo , prodotti alimentari , personale per la gestione del campo. Come si potrebbe fare per rendere produttiva tutta questa enorme massa di persone ? Durante la permanenza nel campo , una volta schedati e che singolarmente abbiano dichiarato dove vorrebbero andare a vivere , vengono istruiti imparando la lingua del paese dove vorrebbero andare e un lavoro che nel paese di destinazione potrebbe essere molto richiesto , su comunicazione stessa di quel paese. Una volta imparata la lingua e un lavoro richiesto dal paese di destinazione , potrebbero essere mandati in quel paese previ accordi circa la precisa destinazione con preliminare sistemazione logistica dell’ambito in cui saranno accolti. In questo modo invece di essere un peso per se stessi e per gli altri potrebbero integrarsi produttivamente a vantaggio loro e di chi li accoglie. Nel campo verrà mantenuto l’ordine da un corpo di polizia interno che provvederà ad espellere chi dovesse commettere dei reati , con espulsione definitiva senza possibilità di essere accolti successivamente e l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 10 km dal campo. I barconi che tentano di sbarcare sulle nostre coste verranno prelevati e anzicchè essere sbarcati in Italia verrebbero portati nel campo profughi dove ognuno verrà identificato e schedato e inviato ai corsi preparatori di lingua e mestiere che il paese di destinazione esige. In attesa di essere inviati alla destinazione desiderata possono fare nel campo dei lavori e svolgere delle attività necessarie alla vita nel campo o alla produzione di prodotti vendibili in grado di fornire un ritorno economico per il mantenimento delle spese del campo. Naturalmente la sede del campo potrebbe essere anche in un’isola del Mediterraneo o ad un altro paese disposto ad ospitarlo , sempre però sotto l’egida dell’ONU e a spese di tutti i paesi appartenenti all’ONU. VENGO AL PUNTO DELLA MIA DOMANDA . Ma è mai possibile che nessuno delle migliaia di politici dei paesi europei sia in grado di fare una proposta di questo tipo ? A me che sono un cittadino qualunque è venuta in mente una soluzione fattibile se c’è la volontà e l’onestà di volerla fare con l’unico scopo di rendere produttiva una massa enorme di persone disperate nell’interesse loro e di chi fosse disposto a riceverli. E ALLORA COME MAI I POLITICI NON PENSANO AD UNA SOLUZIONE FATTIBILE ? FORSE IL BUON SENSO E L’ONESTA’ NON APPARTENGONO ALLA POLITICA DI NESSUN PAESE ? PENSO CHE IL VERO PROBLEMA PURTROPPO SIA PROPRIO QUESTO , CAMUFFATO IN MILLE MODI. ALLA FINE CON IL BUON SENSO E L’ONESTA’ SI POTREBBE RISOLVERE VERAMENTE OGNI PROBLEMA E SENZA BISOGNO DI TANTE LEGGI , BASTEREBBERO I 10 COMANDAMENTI . . . . . . E QUALCHE REGOLAMENTO OPERATIVO. Un’ultima segnalazione al Paolo Liguri : il pronome personale di seconda persona , quando fa da soggetto della frase è il TU , mentre quando fa da complemento diventa TE , e invece Paolo Liguori usa sempre il TE , il che non si addice ad un giornalista della sua levatura che parla in pubblico e che non ha nessun diritto di mortificare l’uso corretto della nostra lingua italiana . Francamente questa cosa è una grossa stonatura in bocca a Liguori che oltre alla sua estrema simpatia è un giornalista preparatissimo e persona limpida di grande buon senso , onestà intellettuale e capacità comunicative . . . . . Un cordiale saluto a tutti.
    Sandro Anastasio

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