Il giorno di Juve-Roma: dai prezzi delle Curve alla vita di coppia, una sola vincitrice

L’editoriale pubblicato su “Il Messaggero” domenica 17 ottobre

 

I lettori perdoneranno se prima di Juventus-Roma dedico attenzione a due fatti diversi dalle tattiche e dal gioco, non così lontani, però dai nostri interessi e dalla nostra attenzione. Il primo è il costo esagerato dei biglietti per entrare allo Stadio: più di 50 euro per un posto in Curva è troppo e i prezzi stanno salendo in continuazione. Capisco i problemi delle Società, ma non si può inneggiare al ritorno del pubblico, componente essenziale per un calcio vero, e poi selezionarlo con prezzi iperbolici. Tutti vedono la televisione? Per forza, con i costi attuali.

 

Il secondo fatto, altrettanto popolare, è la consegna del Tapiro di Striscia ad Ambra Angiolini, compagna ormai separata di Massimiliano Allegri. Un fatto privato? Forse sarebbe stato vero 30 anni fa, non oggi che viviamo in un mondo pervaso dalla Comunicazione. Gli stessi allenatori che scendono in campo a Torino stasera -Allegri e ancora di più Mourinho – sanno di dovere tanta parte della loro popolarità alla comunicazione e, se una trasmissione come Striscia decide di trasformare un fatto in spettacolo (e non sono d’accordo), noi ci siamo dentro anche involontariamente.

 

Il calcio non è un luogo riparato dalla vita e Josè Mourinho è diventato lo Special One perché lo sa benissimo: ha condotto e gestito le sue battaglie di comunicazione seguendo sempre una linea di convenienza della squadra che gestiva, non solo personale. Così anche adesso a Roma. L’ambiente lo ha già conquistato, a prescindere dai risultati, adesso sa che deve ottenere dei successi se vorrà difendere e consolidare l’immagine in campo nazionale.

 

Questo è il momento: c’è la Juve e poi il Napoli di Spalletti, un viaggio a Cagliari e poi il Milan. Ecco tre partite chiave, non per la sua conferma in giallorosso (basterà ricordare di quali rinforzi avrebbe bisogno), ma per ricordare la sua eccellenza nel campionato italiano. Alcuni giocatori saranno decisivi, per mostrare una maturazione e un impianto di squadra- Zaniolo, Pellegrini, Mancini e Cristante- tutti nazionali e giovani ed è per questo motivo che lo Special One li ha curati e coccolati. Loro, soprattutto, possono spingere gli altri ed anche lui a qualche successo significativo. Può vincere, con queste premesse la Roma a Torino? Certo che può. Sui social, intanto, ha già vinto Iolanda Renga, la figlia di Ambra.