Ucraina, Paolo Liguori: “Visita dei leader Ue a Kiev è importantissima, ma tardiva”

 

“Questa visita è certamente importante se fa arrivare a una trattativa, ma è tardiva perché si doveva fare molto tempo fa”. Nel giorno del viaggio a Kiev del premier italiano Draghi, del presidente francese Macron e del cancelliere tedesco Scholz, Paolo Liguori interviene a “Stasera Italia” per analizzare quanto emerso durante l’incontro dei leader europei con Volodymyr Zelensky.

“La situazione sul terreno non è cambiata se non in peggio e la differenza sono milioni di morti, di cui è responsabile Putin in primis, ma anche chi ha permesso che la guerra continuasse”.
Il direttore editoriale di Tgcom24 si è espresso anche sulla possibilità dell’Ucraina di entrare nell’Ue, sostenendo che sarà possibile solo con la conclusione della guerra e con “un trattato in cui siano definiti dei confini e una pace stabile“. Quindi prosegue: “Tutte le guerre finiscono stringendo delle mani, ma in realtà sono tutte insanguinate, anche in Ucraina non ci sono mani pulite“.

Quindi Liguori torna sulla richiesta iniziale espressa da Zelensky, di entrare nella Nato: “Con la minaccia di adesione dei Paesi Baltici, la Russia sarebbe stata strangolata perché la sua flotta russa deve potersi appoggiare da qualche parte”. E ancora: “Dai primi collegamenti con Fausto Biloslavo, era già chiaro che sarebbe stato necessario imporre un trattato di pace con la forza del mondo, anziché sostenere una resistenza eroica; quell’idea omerica della patria, del nazionalismo, applicata in maniera violenta e con le armi, è pericolosa”.