Elezioni, Liguori: “Tutti si definiscono moderati, ma c’è una guerra feroce alla quale partecipiamo”

“Tutti vogliono fare la corsa a definirsi moderati, ma a pochi chilometri da qui c’è una guerra feroce alla quale noi partecipiamo come Nato”. Così Paolo Liguori, il direttore editoriale di Tgcom24, a “Controcorrente” che considera: “Intanto noi non facciamo nulla per fare una mediazione, per comparire, per essere protagonisti di una pace: siamo moderati”.   “Tra due mesi, comunque andranno a finire le elezioni – continua Liguori – ci troveremo una guerra che non finisce mai e con l’Italia che non fa nulla, né per farla finire né per risolvere in altro modo. Stiamo seguendo come dei cagnolini Biden… Continua a leggere


Referendum giustizia, Liguori: “Serve la riforma del quorum. Noi ci abbiamo messo la faccia, altri giornali il c**o degli elettori”

 

“Noi ci abbiamo messo la faccia e abbiamo fatto bene perché il referendum è un’istituzione repubblicana che va salvata, va conservata ed è assolutamente indispensabile per una democrazia completa – Commenta il direttore Paolo Liguori il giorno dopo l’election day – Tanto che bisognerà affrontare questo problema della riforma del quorum, non può essere che c’è un quorum su una base elettorale che è incompatibile con gli elettori italiani”.

Referendum giustizia, Liguori: “La presunzione d’innocenza è un diritto inalienabile”

Hoara Borselli, il direttore editoriale del Riformista Tv Paolo Liguori e ed il direttore de Il Riformista Piero Sansonetti sul voto referendario sulla giustizia del prossimo 12 giugno per la rubrica Fatela Finita.   “Su questo referendum ne sono state dette tantissime – è intervenuto Liguori –  ‘Non potremo più fare la lotta alla mafia, non potremo fare la lotta alla criminalità’. Per fare questo teatrino – che stanno facendo tardi e male nelle tv -, uno dovrebbe parlare per il sì, un altro per il no. Insomma, facciamola finita con questa idea che ognuno dice la sua. I magistrati… Continua a leggere


Paolo Liguori su vicenda Casellati: “Così Travaglio ci spinge a votare sì al referendum”

Non sono un fautore delle querele per diffamazione. Non sono neppure un fautore delle condanne. Però questa volta vi parlo di una sentenza che in qualche modo va capita, interpretata. Il tribunale civile di Padova ha condannato “Il Fatto Quotidiano” e tre giornalisti, tra cui il direttore Travaglio e altri due, per una serie lunga di cinque articoli diffamatori nei confronti di Maria Elisabetta Alberti Casellati. La presidente del Senato non ne ha più potuto di questa campagna martellante in cui la facevano comparire come un’imbrogliona. Ora “Il Fatto Quotidiano” è stato condannato a risarcirla per 25 mila euro in… Continua a leggere


Referendum giustizia, Liguori: “Andate a votare, cinque sì chiari e fatti in maniera massiccia cambierebbero molto le cose”

“Sono questioni importantissime, c’è adesso una riforma, quella della giustizia, fatta dal ministro Cartabia che non è proprio una riforma, è certamente un atto politico importante di questo governo ma non si può lasciar fare solo a una riforma a metà. I problemi che riguardano la giustizia vanno affrontati con più radicalità. Forse non lo può fare la politica che è ricattata, minacciata dalla giustizia perché questo è un paese strangolato dalla giustizia nelle attività produttive, nelle imprese e nella politica”.

 

 

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