Caso Asl Napoli 1, Liguori: “Minacce ai lavoratori, non si deve perdere più tempo. Verdoliva e De Luca rispondano”

 

Lo scandalo della malasanità a Napoli si sta allargando e prima o poi il direttore dell’Asl Verdoliva (e anche il governatore della Campania De Luca) dovranno rispondere. Perché tre società di servizi: Epm, Gemaservice e Gesap hanno ridotto i lavoratori destinati alle pulizie e alla sanificazione degli ospedali della metà ricorrendo a un contratto di servizio, quindi spesa pubblica a carico dei cittadini, dicendo che non c’era bisogno di così tanti addetti. E questo sarebbe niente.

 

La cosa grave è che quest’accordo è stato sottoscritto dai sindacati. Allora siamo tornati sulla vicenda per dire: “È possibile mai che i sindacati siano d’accordo a mandare a casa i lavoratori con contratti di solidarietà, a tagliare stipendi e servizi negli ospedali?”.

 

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Licenziamenti Asl Napoli 1, Liguori: “Direttore Verdoliva, azienda sanitaria e sindacati diano delle risposte”

 

Sono stupito per aver ricevuto una telefonata, e anche un biglietto, in seguito a questa video-denuncia che abbiamo fatto sul Riformista, sulla questione dell’Asl di Napoli. Mi ha scritto un lavoratore, uno di quelli messi in cassa integrazione – uno delle altre ditte (Gema service) – che insieme a Gesap e Epm hanno messo 900 persone in cassa integrazione a carico dello Stato, cioè a carico dell’Inps.

 

Questa persona mi ha scritto (e poi telefonato) per dirmi: “Direttore ma che sta dicendo? I nostri sindacati hanno approvato l’operazione fatta con la Asl, sia per l’ospedale del Mare, sia per altri. Ed è stata fatta insieme al direttore Verdoliva”.

 

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Dedicare strade a Pannella e Carrà a Napoli, Liguori: “Complimenti all’Arcigay, noi del Riformista sosteniamo questa campagna”

“Il consiglio direttivo dell’Arcigay di Napoli ha proposto all’assessora alle Pari Opportunità del comune di intitolare una strada a Marco Pannella e una strada a Raffaella Carrà – esordisce il direttore Paolo Liguori nel nuovo intervento per la rubrica “Attenti a quei due” – Di questi tempi con una guerra in corso, con le calamità naturali che stanno infliggendo a tutti i paesi dei disastri, uno potrebbe pensare che sono proposte secondarie e risibili. Noi non crediamo assolutamente a questo. Anzi, dobbiamo complimentarci con l’Arcigay”.

 

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