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Paolo Liguori: “Votare a settembre è compresso e porta due criticità”
L’intervento di Paolo Liguori a “Controcorrente”, durante la puntata di lunedì 25 luglio, inizia con una riflessione in merito ai tempi delle elezioni e su quanto sia difficile andare alle urne a settembre: “È compresso fare tutto tra luglio, quando il governo si scioglie, e ottobre, dove bisogna iniziare a ragionare di manovra economica”.
Il direttore editoriale di Tgcom24 prosegue quindi focalizzandosi su due criticità che ricadranno sugli italiani, quando si troveranno un parlamento sempre più casuale e generico: “La prima è che la scelta dei candidati è casuale, veloce, assurda, frenetica, senza una selezione. Inoltre la campagna elettorale sarà cortissima, brevissima, sincopata e porterà a un restringimento dei temi che si limiteranno a chi vince e chi perde”.
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Paolo Liguori a “Fatela Finita”: “Questi due giovani hanno passato 20 anni di amore vero, hanno avuto tre figli bellissimi e io penso al bello che c’è stato, non al brutto che eventualmente ci può essere adesso per una separazione. C’è gente che non li ha avuti 20 anni di amore, c’è gente che non ha mai avuto neanche 20 giorni di amore così. E’ una separazione che ci tocca così tanto perché per fortuna nostra noi non abbiamo una famiglia reale”.
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