A “È sempre Cartabianca” l’analisi del direttore editoriale di Tgcom24 “C’è sempre un po’ di pietismo quando si parla di Kamala Harris“. Ospite a “È sempre Cartabianca” per commentare gli exip poll delle elezioni statunitensi, Paolo Liguori analizza la candidatura dell’ex vicepresidente americana.“La realtà è che è stata gettata malamente nella scena dal suo partito, che ha cacciato malamente un presidente degli Stati Uniti”, spiega il direttore editoriale di Tgcom24. “Pur non avendo grandi simpatie per Biden, il modo in cui è stato fatto fuori dal suo partito – o meglio, da Obama, con molta determinazione – è stato quasi incostituzionale”.“Non sapevano chi candidare e hanno detto a… Continua a leggere
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Von der Leyen rieletta alla Commissione Ue, Paolo Liguori: “Trattativa intelligente della Meloni, entro agosto vedremo i risultati”
“Quello di Ursula von der Leyen non è un successo personale, ma del partito Popolare”. Così Paolo Liguori, direttore editoriale di Tgcom24, commenta a “Morning News” la rielezione della leader tedesca come presidente della Commissione europea. Il gruppo dei Verdi ha sostenuto la rielezione di von der Leyen, un voto che è risultato decisivo. Contrari, invece, gli europarlamentari di Fratelli d’Italia.“C’è stato un caso Italia visibile. Credo che Giorgia Meloni abbia fatto una negoziazione, una trattativa intelligente di cui vedremo i frutti solo verso fine agosto”, commenta il giornalista.“Se l’Italia non avrà un ruolo forte nella Commissione, allora potremmo dire… Continua a leggere
Attentato Trump, Paolo Liguori: “Non è facile passare a un linguaggio non violento mentre parliamo di armi e bombardamenti”
“È facile abbassare la violenza con tante guerre in corso?“. Paolo Liguori, direttore editoriale di Tgcom24, parla del clima d’odio che avrebbe favorito l’attentato a Donald Trump, ferito durante un comizio a Butler, in Pennsylvania. “Non è facile passare a un linguaggio non violento – continua il giornalista – mentre il giorno prima parliamo di armi e bombardamenti. Questa è un’educazione alla violenza”.Restano da definire ancora le motivazioni dell’attentatore, Thomas Matthew Crooks 20 anni, ed eventuali errori nel sistema di sicurezza dell’evento. Ospite a “4 di sera“, Liguori considera che “i toni si abbasseranno, si sono già abbassati. Sono cambiati quelli di Biden che aveva parlato di mettere Trump nel mirino, naturalmente… Continua a leggere
Case popolari abbandonate, Paolo Liguori: “Spesso il degrado non è solo edilizio, ma dell’umanità”
“Tutto questo degrado non è solo edilizio, ma dell’umanità“. Così Paolo Liguori, ospite a “È sempre Cartabianca“, si esprime sulla condizione delle case popolari spesso abbandonate. Nello specifico il direttore editoriale di “Tgcom24” commenta la situazione di alcuni edifici popolari di Librino (Catania).“Non ci sono molte persone che andrebbero a vivere nelle case di Librino, anche se risanate”, spiega il giornalista, che pone l’accento su un problema più ampio e si sofferma anche sulle condizioni del quartiere stesso. “Nel frattempo quella zona è diventata una delle più pericolose di Catania e, forse, d’Europa. In quel nulla di edilizia si è innestato un tessuto… Continua a leggere
Autonomia differenziata, Paolo Liguori: “Riforma di bandiera al momento vuota”
Ospite a “Prima di domani“, Paolo Liguori commenta la riforma dell’autonomia differenziata, approvata il 19 giugno dalla Camera al termine di una seduta fiume. “Al momento la vedo come una riforma di bandiera abbastanza vuota, se non vengono attribuiti almeno i livelli essenziali di prestazione (Lep ndr)”, afferma il direttore editoriale di Tgcom24 che vede poi somiglianze con la legge Bassanini, varata nel 1997 dall’allora ministro del governo Prodi I. Sulle proteste delle opposizioni che hanno evocato il rischio di una “spaccatura” dell’Italia con l’approvazione della riforma, Liguori afferma: “Stanno facendo una drammatizzazione, l’Italia non si è spaccata quando più di un terzo era governata dai comunisti e l’altro da centrosinistra e democristiani”. E sulle… Continua a leggere
Paolo Liguori ricorda Silvio Berlusconi: “Quando mandò me e Toni Capuozzo a Sarajevo mi cambiò la vita”
“Quando mandò me e Toni Capuozzo a Sarajevo mi cambiò la vita“. Con queste parole Paolo Liguori ricorda Silvio Berlusconi a un anno dalla scomparsa. Il direttore editoriale di Tgcom24, ospite a “Mattino 4“, omaggia il fondatore di Mediaset e racconta alcuni aneddoti del passato. “Mi disse vai, non ti preoccupare. Capuozzo e io eravamo già amici, ma dopo quell’esperienza siamo diventati fratelli. Noi siamo stati sempre grati a Berlusconi: è stata una delle esperienze più forti della mia vita“, rivela il giornalista.“Berlusconi è stato eccezionale, naturalmente quando l’anno scorso andò via è stato un dolore per tutti noi, un anno dopo di più. Però devo dire,… Continua a leggere
Europee, Paolo Liguori: “Il successo di Forza Italia? Voto dedicato al ricordo di Berlusconi”
Ospite a “Prima di domani”, Paolo Liguori commenta l’esito delle elezioni europee in Italia: “Senza Giorgia Meloni non credo che Fratelli d’Italia sarebbe oggi al 29%”, afferma il direttore editoriale di Tgcom24 che invita poi a riflettere sul peso elettorale dei leader. “Il partito personale era anche quello di Silvio Berlusconi e parte del successo di Forza Italia e Antonio Tajani è dedicato al ricordo di Berlusconi, morto un anno fa”, ha spiegato. Liguori smonta poi le affermazioni di chi sostiene che dopo il voto europeo in Italia sia nata una polarizzazione tra la premier Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein. “Non sono convinto di questo perché Schlein col suo atteggiamento ha consentito a tutti… Continua a leggere
Propaganda Russa in TV, Paolo Liguori: “Sono terrorizzato”
Ospite a “Prima di Domani” Paolo Liguori commenta la scelta della TV russa di mostrare le testate nucleari di cui è in possesso.“Sono terrorizzato, questa non è la solita propaganda perché tra i servizi segreti di tutto il mondo si è diffusa la voce che le testate tattiche nucleari russe siano inerti e invece loro hanno voluto far vedere che sono attive. Bisogna avere un certo senso di responsabilità che non abbiamo, noi non contiamo niente” ha detto Liguori. Il direttore editoriale di Tgcom24 ha poi detto la sua su Donald Trump, il primo ex presidente americano condannato in un processo penale con il caso della pornostar Stormy Daniels, e anche il primo candidato… Continua a leggere
“Nessuno tocchi Caino”, l’evento “Compresenza” al carcere Opera a Milano nel ricordo di Tortora, Pannella e Di Lascia | Liguori: “Presenti nello spirito”
Il 17 maggio, nel carcere Opera a Milano, si è svolto un evento dell’associazione Nessuno tocchi Caino. Il direttore Paolo Liguori era presente e, in diretta su Tgcom24, ha raccontato: “Il titolo del laboratorio è ‘Compresenza’. Compresenza di Enzo Tortora, Marco Pannella e Mariateresa Di Lascia. Si tratta di un’iniziativa interessante”.“Questi tre personaggi sono ancora presenti nello spirito: Di Lascia ha fondato l’associazione, Tortora rappresenta il simbolo di una giustizia ingiusta, e Pannella ha sempre sostenuto questi temi e ha patrocinato la nascita dell’associazione, che si occupa dei detenuti e delle carceri”, ha aggiunto Liguori.“Di Lascia fondò Nessuno tocchi Caino… Continua a leggere
Arresto Giovanni Toti, Paolo Liguori: “Non era necessario”
Ospite a “Prima di Domani”, Paolo Liguori interviene in merito agli arresti domiciliari del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Io sono un vecchio amico di Toti, ho lavorato con lui negli anni e potrei definire la nostra amicizia intima: lo conosco e so come ragiona. Per questo chiedo di prendere la mia risposta per quella che è” premette il direttore editoriale di Tgcom24.“La domanda giusta per me è: esiste o non esiste un sistema della magistratura che agisce sulla politica? Sì, esiste e opera da anni. Toti era necessario l’arresto? No, non era necessario. Ho letto le carte fino all’ultima riga come puoi immaginare con attenzione… Continua a leggere