Liguori: “Ritorno di Berlusconi al Senato importante per politica e giustizia italiana”

 

“Il fatto che Silvio Berlusconi torni al Senato è una tappa importantissima non solo del Senato, della vita politica, ma anche della giustizia italiana. Del rifare, ricostruire una giustizia a partire dalla sovranità popolare, dal voto popolare, che ancora una volta ha premiato un uomo che è già stato votato da milioni di persone”. Lo dice il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.

 

“Nove anni fa, Silvio Berlusconi fu estromesso dal Senato con un uso e un’applicazione abnorme della legge Severino, che era addirittura usata in modo retrodatato. Una legge talmente discutibile che si è fatto anche un referendum per eliminarla, il quale non ha ottenuto l’effetto di cancellarla soltanto perché è andata a votare metà degli italiani”, spiega Liguori.

 

“Faccio gli auguri a Silvio Berlusconi e anche al Senato e all’Italia, perché si torna a un governo eletto, a un presidente del Consiglio votato dal popolo, alla sovranità popolare e questo è importantissimo. Sappiamo che il punto principale di questo governo sarà la presenza di Silvio Berlusconi, che è tornato a buon diritto nel Senato della Repubblica”, conclude Liguori.

 

Nobel 2022, Liguori: “Abbiamo due mostri, Putin e Zelensky | Aderirò alla manifestazione per la Pace”

 

“Domani si decide l’assegnazione del Premio Nobel per la pace e sono candidati sia Zelensky, sia il Papa. Ma chi fa di più tra i due per la Pace?”. Questa l’analisi con cui il direttore di Tgcom24 Paolo Liguori apre l’editoriale di giovedì 6 ottobre, aggiungendo che l’Europa non può permettersi una guerra come quella che si sta consumando in Ucraina.

 

“Il mondo è in grande confusione e solo una voce si è isolata, quella del Papa – prosegue criticando la decisione di Zelensky di non proseguire con le trattative – Uno che non vuole concludere in questo modo non è un uomo di pace, non è nemmeno un democratico o un liberale, bensì un sanguinario guerrafondaio. Prima avevamo un mostro, Putin, mentre ora ne abbiamo due”.

 

Paolo Liguori: “Gli imprenditori dovrebbero dire che non possiamo permetterci questa guerra”

 

“Gli imprenditori respingono la proposta della flat tax e affermano di non potersi permettere queste tasse, ma in questi mesi non li abbiamo mai sentiti dire che non possiamo permetterci una guerra come questa. Inutile parlare delle conseguenze se non andiamo alla causa”. Questo il commento del direttore Paolo Liguori, che aggiunge: “Le ultime dichiarazioni di Zelensky non rappresentano i popoli europei”.

Guerra, Liguori: “Valorizziamo le parole del Papa, non come certi giornali. Zelensky inizi la trattativa”

“Siamo in uno stato di guerra, e non abbiamo la vocazione alla guerra, e non siamo nemmeno pronti ad essere in un’economia di guerra. Quindi rischia di abbattersi su di noi un enorme serie di conseguenze che solo in parte prevediamo. Ma a parte la questione economica o l’impegno bellico italiano questa situazione è un disastro perché le uniche parole serie, severe e razionali sono state dette dal Papa. E ancora una volta si tende a dimenticare che sono state dette e a farle passare sotto silenzio”.

 

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Elezioni, Liguori: “Meloni e il centrodestra stravincono. Sconfitta a sinistra, il M5S cresce moltissimo”

Paolo Liguori interviene negli studi del Riformista Tv commentando i primi risultati delle elezioni politiche 2022: “Non abbiamo ancora i numeri veri delle elezioni ma abbiamo il senso politico della giornata. La strada è quella. Il centrodestra ha vinto le elezioni, questa è la notizia di oggi. Dentro il centrodestra Giorgia Meloni ha stravinto perché Fratelli d’Italia vale di più della somma degli altri due partiti di centrodestra. La Lega ha una sconfitta, invece Forza Italia tiene quello che ci si aspettava. Il dato politico è la vittoria del centrodestra che torna a governare dopo 14 anni. Se gli italiani votano poi alla fine votano il centrodestra”.

 

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Tajani a Tgcom24: “Noi con l’Occidente, l’Ue fondamentale per il price cap del gas”

 

“La nostra coalizione è dalla parte dell’Occidente. L’Europa è importante anche per la soluzione dei nostri problemi, come il caro bollette, che si risolve solo se l’Ue decide di mettere un tetto al prezzo del gas e decide di combattere la speculazione della borsa di Amsterdam”. Così il vicepresidente e coordinatore unico nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, intervistato dal direttore di Tgcom24, Paolo Liguori.

“Berlusconi – aggiunge – ha fatto capire a tutti che senza un riferimento forte europeista e occidentale non andiamo da nessuna parte”. Peccato, osserva Tajani, che l’Onu non abbia utilizzato i suoi “campioni” europei, come Berlusconi e la Merkel per negoziare la pace con la Russia e fermare questa carneficina”.

Sulle grandi questioni, come quella della crisi energetica, non ci sono dubbi: “Serve un’Europa determinata – spiega il vicepresidente forzista – basta con il diritto di veto, si decida a maggioranza”.

 

Ucraina, Liguori: “Una balla il rischio nucleare. La fine della guerra è vicina ma a spese dell’Europa”

“La Russia sconfitta e piegata in ginocchio per le sanzioni prepara la guerra atomica. Fantastico. Questa è una barzelletta inventata naturalmente da tutti i servizi di intelligence e di informazione occidentale, principalmente anglosassoni, a noi propinati. Pari pari, la trovate su alcuni giornali italiani. Sul Corriere della Sera la trovate scritta ancora meglio di come è stata pensata. Quello che sta succedendo è l’esatto opposto. Ovvero, da qualche tempo – anche più di un mese – in Ucraina russi e americani trattano tra di loro. Trattano i militari. Trattano il rilascio dei prigionieri e lo scambio dei prigionieri. Trattano i territori da abbandonare e quelli da conservare”

 

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Crisi del gas e guerra, Liguori: “Ma quale ricatto di Putin? Le sanzioni danneggiano noi”

 

“Vorrei che gli italiani abbiano ben chiaro che la crisi energetica finirà quando finirà la guerra”. Così il direttore Paolo Liguori, commenta a “Stasera Italia” le difficoltà dell’Italia nell’approvvigionamento del gas, causate dal conflitto tra Russia e Ucraina: “Sento parlare molti politici di un ricatto di Putin, ma quale ricatto? Gli abbiamo dato delle sanzioni”.

 

Per Liguori le misure adottate per cercare di fermare il conflitto sono inefficaci: “Danneggiano noi – ha spiegato – ci sono fior di economisti che lo spiegano e vengono trattati come degli ignoranti. I governati e chi gestisce l’energia, questa cosa dovrebbero saperla: siamo andati a cercare aiuto da paesi altrettanto turbolenti, ma stanno pensando di venderci il gas a un prezzo più alto di quelli della Russia”.

 

Fondi russi ai partiti, Liguori: “Un classico scandalo a orologeria pre-elettorale inscenato dai servizi americani”

Sulla notizia di presunti fondi russi ai partiti politici di oltre 20 paesi, il commento del direttore editoriale di “Riformista Tv” Paolo Liguori: “Questo modo di operare, ormai una consuetudine in Italia, ha perso efficacia e anche credibilità. Forse gli stessi procuratori sanno che le inchieste vanno aperte dopo le elezioni. Se vengono aperte prima, in realtà non ci crede nessuno. È rimasto soltanto un procuratore in Italia che fa retate di 300 o 400 persone, per poi rimetterle in libertà. Beato lui, al quale ancora credono. In generale, gli italiani ci credono poco. Questa volta arriva una novità. La stessa precisa, identica commedia viene inscenata dai servizi segreti americani”.

 

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