Navigazione articolo
Mihajlovic esonerato dal Bologna, Liguori: “Un patrimonio, così la società tradisce spirito del calcio”
La morte di Gorbaciov, la guerra in Ucraina e il nuovo muro che vuole alzare l’Occidente
Caro bollette, Liguori: “Giusto dire ‘ci pensi Draghi’. Ci ha portato lui in questo vicolo cieco”
Paolo Liguori: “L’attentato a Daria Dugina è una legittimazione del terrorismo in Occidente”
Attentato Darya Dugina, Liguori: “Il terrorismo nasce dall’Occidente fornitore di armi”
Elezioni, Liguori: “Tutti si definiscono moderati, ma c’è una guerra feroce alla quale partecipiamo”
Taglio dei parlamentari, Liguori: “La strage dei colpevoli”
Elezioni, Liguori: “I partiti tutti tacciono sul tema della giustizia perché l’elettorato è giustizialista”
Paolo Liguori: “Votare a settembre è compresso e porta due criticità”
L’intervento di Paolo Liguori a “Controcorrente”, durante la puntata di lunedì 25 luglio, inizia con una riflessione in merito ai tempi delle elezioni e su quanto sia difficile andare alle urne a settembre: “È compresso fare tutto tra luglio, quando il governo si scioglie, e ottobre, dove bisogna iniziare a ragionare di manovra economica”.
Il direttore editoriale di Tgcom24 prosegue quindi focalizzandosi su due criticità che ricadranno sugli italiani, quando si troveranno un parlamento sempre più casuale e generico: “La prima è che la scelta dei candidati è casuale, veloce, assurda, frenetica, senza una selezione. Inoltre la campagna elettorale sarà cortissima, brevissima, sincopata e porterà a un restringimento dei temi che si limiteranno a chi vince e chi perde”.