Paolo Scaroni a “Stasera Italia”: “L’indipendenza energetica è indipendenza politica: l’Europa non ha saputo costruirsene una”

Paolo Scaroni, presidente del Milan e già amministratore delegato di Enel ed Eni, è intervenuto nel corso della trasmissione “Stasera Italia” con Barbara Palombelli per parlare delle conseguenze del conflitto russo-ucraino sul piano energetico. “Negli ultimi trent’anni gli italiani – ha spiegato – hanno fatto di tutto per non rendere il Paese indipendente dal punto di vista energetico”. Una scelta che si paga, secondo Scaroni, sul piano politico: non è un caso, ha osservato, che la Cina bruci tutto il carbone di cui dispone, persino a spesa della salute pubblica, per preservare la propria autonomia energetica. “Eppure nei nostri mari di risorse ne avremmo – ha aggiunto – per coprire circa il 25% del nostro fabbisogno. Ma il Paese mal digerisce lo sfruttamento di idrocarburi, è un dato di fatto”.

Giuseppe Conte a Tgcom24: “Draghi spieghi in Parlamento i suoi obiettivi sulla guerra in Ucraina”

“Sono molto amareggiato per le critiche di Draghi al superbonus edilizio”. Lo ha detto a Tgcom24 il leader del M5s Giuseppe Conte aggiungendo: “Il premier chiarisca”. Conte ha poi continuato: “Vorrei ricordare al presidente del Consiglio – ha aggiunto – che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha inserito la misura del superbonus tra quelle fondamentali per l’efficientamento energetico. Con interventi come le comunità energetiche possiamo realizzare una vera transizione energetica”.

Parlando della situazione internazionale Conte ha quindi sottolineato che “sarebbe molto grave se Draghi non rispondesse alla nostra richiesta di venire in Parlamento a spiegare le posizioni e gli obiettivi del governo sulla guerra in Ucraina. Rischiamo una recessione fortissima per le conseguenze legate all’aggressione russa. Per questo vogliamo che l’Italia sia in prima fila sul fronte internazionale, con un chiaro indirizzo politico. E il premier deve venirci a dire quale sarà l’impegno del nostro Paese con i partner mondiali”.

Conflitto Russia-Ucraina, Paolo Liguori: “Questa è già la nostra guerra”

 

“È ora di parlare della nostra guerra perché, forse, hanno dimenticato di comunicare agli italiani che siamo in guerra“. Così Paolo Liguori il direttore editoriale di Tgcom24 a “Stasera Italia” sul coinvolgimento dell’Italia nel conflitto tra Russia e Ucraina.

 

“Non dobbiamo aspettare quello mondiale – continua Liguori – siamo già in guerra perché nei fatti siamo compartecipi, cobelligeranti con le armi, siamo coinvolti per le questioni economiche ed è una guerra che sta facendo male all’Europa e a quei singoli paesi dell’Europa di cui noi facciamo parte ed è il caso che questa cosa sia esplicita”.

 

Secondo il giornalista la narrazione del conflitto “secondo la quale questa sarebbe una guerra degli altri è errata”. “La Nato – continua Liguori – dichiara guerra anche per noi e in quanto alleati dovremmo dire la nostra”. E sempre sull’operato della Nato il direttore di Tgcom24 considera: “Questo atteggiamento, soprattutto per i toni, rappresentato da Usa e Inghilterra convince molti altri Paesi a schierarsi dall’altra parte. È il caso della Cina, ma anche dell’India. Scordiamoci che, con questi toni, restino neutrali”.

Guerra, Liguori: “La resistenza Ucraina va aiutata, ma non con le armi”

 

“Quella ucraina è una vera resistenza, ma noi continuiamo a dire che dobbiamo dare armi: non è vero”. Questo il commento del direttore di Tgcom24, Paolo Liguori, sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina.

 

“La Germania ha smesso di dare armi – ha spiegato Liguori a “Stasera Italia” – e noi non dovevamo dare armi, l’ho detto dal secondo o terzo giorno dall’inizio del conflitto. Questo non significa che bisogna girare lo sguardo da un’altra parte, il mio sguardo è a quelle vittime e per questo dico che la resistenza va aiutata, ma va fermata la guerra”.

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RiformistaTv, Paolo Liguori: “La Turchia guida le trattative di pace, in Italia tutti bellicisti fino all’idiozia”

“I negoziati tra le delegazioni russa ed ucraina ospitati ad Istanbul marginalizzano definitivamente l’Europa e l’Italia nella partita per la pace. Nel nostro Paese, gli inviti alla mediazione arrivati dal Papa e dal presidente Mattarella sono rimasti inascoltati. Gli Stati Uniti portano a casa la battaglia del gas. Sullo sfondo, l’Italia ha giocato a fare la bellicista fino all’idiozia”. Così Paolo Liguori, direttore editoriale de Il Riformista Tv, nel suo ultimo video-messaggio al collega Piero Sansonetti.

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